MANTOVA Una delle più brutte partite del girone d’andata. Quella di ieri contro la Pro Patria era una gara che il Mantova doveva vincere e l’ha pareggiata. Un altro scontro diretto andato a vuoto e ancora una volta i tifosi biancorossi si sono fatti sentire. La contestazione è partita verso la fine del primo tempo con insulti e cori contro Lauro e la squadra. Nel secondo tempo i messaggi sono arrivati a gran voce anche nei confronti della dirigenza virgiliana e del patron Maurizio Setti (nella foto), rimasto in tribuna fino al 70’ circa. Al triplice fischio, dopo la bordata di fischi, la squadra è stata invitata ad andare sotto la curva biancorossa per prendersi il resto, evidentemente, ma i giocatori sono rientrati tutti nello spogliatoio. Fuori dallo stadio, scene già viste tante volte. Cordone di poliziotti a bloccare gli ingressi della tribuna e davanti gli ultras che civilmente e senza molta pressione hanno chiesto e ottenuto un confronto con la dirigenza. Il presidente Ettore Masiello insieme al vice Gianluca Garzon e al dg Gianluca Pecchini, ha parlato ad un gruppetto ristretto di tifosi. «Giuste le rimostranze dei tifosi – ha commentato poi il presidente biancorosso – . Abbiamo ribadito quello che abbiamo concordato con Setti, ovvero che andremo sul mercato sicuramente». Per poi aggiungere: «Il mister è sotto osservazione. Stiamo facendo delle valutazioni». Sulla posizione di Lauro, un passo indietro evidentemente, rispetto alle dichiarazioni rilasciate al termine delle gare precedenti. Si fa sempre più larga l’ipotesi di un esonero. «E’ un momento difficile, dove facciamo fatica – ha concluso Masiello – . Abbiamo incontrato una squadra alla nostra altezza e dovevamo vincere. Mancano 20 partite alla fine, ma la situazione è da mettere sotto la lente. E’ mancato lo spirito, pensavamo che questo organico potesse dare qualcosa in più. Ma sono sicuro che con qualche innesto si possa raggiungere l’obiettivo».