MANTOVA Non ci vuole molta fantasia per capire cosa serva oggi al Mantova in quel di Meda, avversario il temibile Renate. La sconfitta con l’Albinoleffe è stata una doccia fredda, che non solo ha lasciato i biancorossi al quintultimo posto, ma ha fatto salire a 4 i punti di distacco dalla zona salvezza. L’amarezza viene dal fatto che la mini-striscia di tre risultati positivi (vittoria ad Arzignano, pareggi con Feralpi e Juve) aveva illuso un po’ tutti. Si sperava che il Mantova avesse finalmente trovato la sospirata continuità, e il match con l’Albinoleffe sembrava lì messo apposta per svoltare definitivamente. E invece non è andata così.
Dunque urge riscatto, e forse il Renate, a dispetto delle apparenze, può configurarsi come l’avversario ideale. Già, perchè il Renate sarà pure sesto in classifica e ormai da anni squadra abituata a frequentare le zone alte. Ma è proprio con queste squadre che il Mantova finora ha mostrato le cose migliori: la vittoria col Pordenone, i pareggi con Feralpi e Juve… Chissà che anche il Renate non risulti congeniale alle caratteristiche dei virgiliani, sicuramente più a loro agio con le squadre che giocano a viso aperto rispetto a quelle che si chiudono.
Oltretutto il Renate non sta attraversando la sua fase migliore. Ha vinto solo una delle ultime 5 partite e ne ha perse due delle ultime 3. Per amor di verità, va anche aggiunto che la sconfitta più recente, contro il Lecco (1-0), è apparsa immeritata. C’è il precedente di un mese fa in Coppa Italia: gara epica che ha visto i brianzoli uscire dal Martelli con il pass degli ottavi dopo 120 minuti di gioco e una lunga serie di rigori. Ma quella è una partita che non fa testo. In ogni caso, margini per uscire con un risultato positivo dallo stadio Città di Meda, il Mantova sembra averne.
Il tecnico biancorosso Nicola Corrent aveva già presentato la sfida venerdì. Ieri è toccato al collega brianzolo Andrea Dossena, che ha definito il Mantova «una squadra molto temibile dal centrocampo in su e che non va assolutamente fatta giocare». Aggiungendo di aver «forse individuato il modo per bloccarla». Certo è difficile stabilire chi delle due ha più da perdere: sia al Renate che al Mantova servono punti, meglio tre.
Per quanto riguarda le ultime dal campo, ai nerazzurri mancheranno gli infortunati Anghileri, Colombini, Gavazzi, Menna e Sgarbi. Nel Mantova fuori causa Pinton, Pierobon, Ejjaki e Rodriguez. Semaforo verde per Mensah, mentre non è al meglio Matteucci. Soliti dubbi di formazione per Corrent, cui non mancano le alternative in ogni reparto. Fischio d’inizio alle 14.30, e che sia un inizio (di dicembre) buono per il Mantova.