Milano Respinti i due ricorsi dell’Union Team, rispettivamente per le posizioni di Croci del Porto nel campionato di Prima Categoria e di Asnicar dello Sporting Club nella Juniores Regionale B. I giallorossi avevano fatto reclamo, interpretando retroattivamente la sentenza che aveva dato ragione alla Rigamonti, riguardo l’impiego di calciatori che fanno la spola tra Juniores e prima squadra, squalificati in uno dei due campionati e impiegati nell’altro. Il giudice, in entrambi i casi, ha rigettato i ricorsi perché in assenza di un’altra interpretazione codificata, la norma va applicata letteralmente, e dunque è lecito impiegare giocatori in campionati diversi dai quelli in cui devono scontare la sanzione, mentre questa è in atto. «Siamo soddisfatti – dice il dg del Porto Diego Fusaro -, c’è amarezza per il comportamento dell’Union Team, società a cui avevo anche fatto i complimenti a fine gara. Prima ci ha intimato di non utilizzare il giocatore, che come ha stabilito il giudice poteva scendere in campo, poi ha presentato comunque il ricorso. Guerre di questo tipo, e oltretutto combattute retroattivamente, fanno male al movimento e ai rapporti tra società mantovane».