MANTOVA Smaltite le prime sgambate sotto l’afa mantovana, il Mantova di Davide Possanzini comincia a fare sul serio da oggi. Poco dopo le 10, il nuovo e intrigante pullman dell’Acm (quello con la livrea raffigurante lo skyline della città) partirà dal piazzale dello stadio, destinazione Calmasino di Bardolino. Un viaggio breve, giusto tre quarti d’ora, per raggiungere il Veronello Resort, sede del ritiro estivo. Alle 17.30 il primo allenamento, aperto a tutti. È la prima volta che il Mantova usufruisce di questo centro sportivo a un passo dal lago di Garda, già “casa” di Verona e Chievo, riaperto con nuova gestione nel maggio 2022. Qui entrerà nel vivo la preparazione del nuovo Mantova a livello tecnico-tattico-fisico; ma anche l’assemblamento del gruppo a livello umano. Qui, insomma, si fa il Mantova nel senso di “squadra”. a 360 gradi. È un passaggio cruciale per ogni ritiro estivo che si rispetti, a maggior ragione nel nostro caso, visto che parliamo di un organico rivoluzionato, con appena tre reduci dallo scorso anno (Monachello, Mensah e Panizzi). Per favorire l’amalgama, Possanzini conta sull’esperienza e la personalità dei vari Burrai, Suagher, Festa, Redolfi, Galuppini. E naturalmente sulla predisposizione dei tanti giovani che compongono l’attuale rosa (che andrà completata con altri 3-4 elementi). Come abbiamo avuto modo di osservare in settimana, il nuovo Mantova si è già conquistato una consistente fetta di credito da parte della tifoseria. Per tutti parlano i 781 abbonamenti sottoscritti in 5 giorni, numero che ha già superato il totale dello scorso anno. Il presidente Filippo Piccoli ha raggiunto un gradimento popolare che da queste parti da un po’ non si vedeva; e il dt Christian Botturi gode della fiducia della piazza. Insomma, le condizioni ideali per approcciare una stagione tutta da scoprire (a proposito: oggi dovrebbe arrivare anche l’ufficialità della riammissione in C) e che viene percepita come l’inizio di un nuovo corso. Certamente lo è stato nell’ultimo mese, a livello di rapporto con la piazza. Certamente lo sarà a livello societario, con l’imminente uscita di scena di Maurizio Setti. Manca solo la certificazione più importante: quella del campo. È per ottenerla che si comincerà da oggi a fare sul serio.