Castelbelforte, alta velocità in paese Ecco dissuasori e limite dei 30 km/h

CASTELBELFORTE – Dissuasori di velocità in paese contro gli automobilisti e i motociclisti indisciplinati. Il Comune di Castelbelforte tenta di arginare il problema di chi corre troppo lungo le vie cittadine installando nuovi dossi artificiali nei punti stradali più critici o dove, dopo gli interventi di riasfaltatura, si tende a premere sull’acceleratore come se si fosse in pista. Le strade interessate sono via Gazzani, via Virgilio e via Zaniboni, quella che conduce nel parcheggio dell’ex Mantua Surgelati. Contestualmente all’installazione dei rallentatori artificiali di velocità, il Comune di Castelbelforte ha emesso un’ordinanza di istituzione del limite massimo di velocità di 30 km/h nelle suddette strade. In molti casi sono stati gli stessi residenti a richiederne l’installazione perché convinti che il dosso sia l’unico modo per tutelarli fuori dalla porta di casa. «In effetti abbiamo avuto diverse sollecitazioni in questo senso da parte dei cittadini – conferma il sindaco Massimiliano Gazzani – che segnalano un malcostume molto diffuso, ovvero quello di non rispettare i limiti imposti dal codice della strada, mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Il provvedimento ha voluto andare incontro alle esigenze degli abitanti». Ma oltre alla viabilità, l’amministrazione si muove su vari ambiti. I lavori all’asilo nido di via Ungaretti, intervento finanziato con fondi del Pnrr per un ammontare di un milione e 100mila euro, stanno procedendo nel rispetto del cronoprogramma. «Dopo lo sbancamento del terreno è stato gettato il fondo della futura struttura che una volta terminata sarà in grado di ospitare una quarantina di bambini – riferisce il primo cittadino -. La volontà è di poterla inaugurare nel prossimo autunno, dunque in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico». La scelta di realizzare un asilo è stata dettata dalle richieste delle famiglie di Castelbelforte. «La lista d’attesa contemplava una ventina di alunni, e così ci siamo immediatamente attivati per attingere a possibili fondi nell’ambito del Piano per asili nido, scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima istruzione; alla fine il nostro progetto è stato premiato. Il nuovo edificio – continua Gazzani – ospiterà anche il micronido di via Cavour, fiore all’occhiello del nostro paese ma in grado di ospitare fino ad un massimo di 10 bimbi». Ma non è tutto. Il Comune ha acquistato l’ex stabile del centro storico che fino a qualche tempo fa ospitava il negozio di abbigliamento Avosani, all’interno del quale verrà creato un ufficio di collocamento per il lavoro con un’apposita sala per svolgere i corsi di formazione.

Matteo Vincenzi