MANTOVA Le sinergie positive per i territori. Le città di Verona e Mantova hanno stretto un accordo di promozione culturale e turistica. Il patto, siglato in sala consigliare del Comune crea un canale strategico per la valorizzazione dei territori, e per il potenziamento dell’attrattività culturale, attraverso modalità di promozione turistiche coordinate. «Dopo gli accordi stretti con Cremona, Brescia, Bergamo, Ferrara e Verona, ci inoltriamo nel nord-est con Vicenza – il vicesindaco con delega al turismo, Giovanni Buvoli – dove il primo passo concreto si sviluppa tramite i rispettivi musei». I visitatori che si presenteranno a Vicenza con la “Mantova Sabbioneta card” potranno acquistare la “Vicenza Card” (che consente la visita a 12 siti) e la “Card 4 musei” (che consente la visita a quattro sedi a scelta tra 11) a tariffa ridotta e il biglietto ridotto per l’ingresso al Teatro Olimpico e al Museo civico di Palazzo Chiericati. Viceversa, esibendo la “Vicenza Card” e la “Card 4 musei” a Mantova, si otterrà l’ingresso ridotto a Palazzo Te, al museo Maca di Palazzo San Sebastiano, al Tempio Leon Battista Alberti, al Teatro Scientifico Bibiena e a Palazzo della Ragione. I due Comuni continueranno a lavorare per mettere in campo strategie condivise come la promozione reciproca delle risorse culturali e turistiche attraverso i propri canali di comunicazione attivi come siti web, social network, Infopoint. Studieranno campagne di comunicazione per la promozione dei rispettivi territori e degli strumenti di visita già attivi come le card per l’ingresso ai musei. Progetteranno itinerari, cammini, percorsi ciclo-turistici che mettano in collegamento Mantova e Vicenza a partire dalle comuni tematiche storiche, culturali ed enogastronomiche, anche in collaborazione con altre città e realtà interessate dalla tratta. Musei ma non solo. «L’accordo prevede anche il coinvolgimento delle rispettive reti bibliotecarie per attività di promozione e diffusione reciproche – parole di Giulia Pecchini, dirigente del settore Cultura – è già stato attivato, per gli archivi e le biblioteche, un tavolo di collaborazione, scambio e confronto, sulle buone pratiche da condividere».
Antonia Bersellini Baroni