SABBIONETA Sono stati cinquemila gli ingressi alla mostra “Belle Haleine” di Georg Baselitz nella prima settimana di apertura, che è coincisa sostanzialmente col lungo ponte dal 25 aprile al primo maggio, ma le presenze di turisti nella cittadina gonzaghesca sono state calcolate in almeno il doppio. Questo il dato fornito dalla Fondazione Sabbioneta Heritage, che ora gestisce il patrimonio monumentale su incarico del Comune. Il dato deriva dalla somma degli accessi ai monumenti e dai numeri “horeca”, ovvero prenotazioni e presenze in “hotellerie, restaurant e café”, nell’arco di una decina di giorni. Il grosso dei visitatori appartiene alla nostra regione e a quelle immediatamente limitrofe, ma non manca chi arriva da più lontano e anche dall’estero. «La forza della nuova proposta culturale messa in campo dalla Fondazione Sabbioneta Heritage – afferma il presidente Gianni Fava – ha superato i disagi del maltempo, facendo segnare numeri importanti nonostante il meteo avverso di questo periodo. Molto soddisfatti gli esercenti locali; ho potuto toccarlo con mano. Del resto questo è un periodo fra i più importanti nell’anno per il turismo che gravita su Sabbioneta. Sicuramente la mostra ha dato il suo contributo e dimostra che siamo sulla strada giusta per arrivare a una rinnovata modalità di promozione del territorio e delle sue bellezze». Ugualmente soddisfatto il direttore della Fondazione Ezio Zani, che sottolinea l’impatto dell’esposizione anche a livello mediatico. Gongola anche il sindaco Marco Pasquali, che si appresta al possibile secondo mandato nella tornale elettorale di giugno: «Nuove attività commerciali, tanti giovani al lavoro, bar e ristoranti pieni. Questo è quel “mercato della cultura” che tanto può far bene ai piccoli borghi e che tanto sta facendo bene a Sabbioneta. Basta passeggiare per le vie della nostra città per accorgersi quotidianamente della differenza rispetto a pochi anni fa». La mostra “Belle Haleine” resterà aperta fino a domenica 24 novembre e sembra destinata a costituire un sicuro punto di attrazione per la città rinascimentale anche nei mesi che vedono un calo fisiologico del flusso turistico.