RIVAROLO MANTOVANO/MANTOVA Una tragedia che ha sconvolto tutto il paese quella che venerdì mattina ha visto perdere la vita il 35enne Mirko Schirolli durante il turno di lavoro, schiacciato tra due rullii di un macchinario. Una disgrazia che ha lasciato attoniti i cittadini di Rivarolo Mantovano e Cividale Mantovano che in queste ore si sono stretti ai familiari del giovane i cui funerali si terranno domani pomeriggio. E sempre per domani il Comune ha proclamato il lutto cittadino.
Messaggi di cordoglio che si uniscono alla rabbia per una morte troppe precoce, con una dinamica tanto drammatica quanto crudele.
Un tragico incidente le cui esatte cause devono ancora essere chiarite ma di cui, purtroppo, c’è una sola certezza: una giovane vita spezzata a soli 35 anni. Da quanto ricostruito da Carabinieri ed addetti della Medicina del Lavoro, al momento dell’incidente Schirolli era intento a pulire una calandra quando il suo braccio sarebbe finito all’interno dei rulli trascinandolo e portandolo alla morte.
Un incidente sul lavoro che si aggiunge al drammatico bilancio di una settimana che ha visto tanti, troppi, feriti e vittime sui posti di lavoro.
Intanto, Rivarolo Mantovano e Cividale Mantovano si preparano all’ultimo saluto a Mirko Schirolli: la camera ardente è stata allestita presso la Chiesa della Disciplina di Rivarolo Mantovano: la salma sarà fatta giungere nella chiesa parrocchiale domani alle ore 10; alle 15, invece, i funerali. Oggi alle 17 il Santo Rosario presso la Chiesa della Disciplina.
Tanti, come detto, i messaggi di cordoglio: dagli amici, ai parenti, ai colleghi che lo ricordano come un grande lavoratore, sempre disponibile con tutti. Cordoglio anche dal sindaco Massimiliano Galli che, a nome dell’amministrazione comunale, ha sottolineato come questo «tragico evento impone una riflessione sulle conseguenze degli infortuni sul lavoro e sulla perdita di vite umane che ne possono derivare». Per questo il Comune ha proclamato nella giornata dei funerali il lutto cittadino.
Ancora chiusa l’azienda che riprenderà le attività martedì.
Potere al Popolo esprime sdegno per l’ennesimo morto sul lavoro nel Mantovano: “Mirko Schirolli era un operaio con contratto interinale, un’altra vittima di un sistema che non tutela la vita e la salute dei lavoratori”. A pochi giorni dal brutale omicidio del bracciante 𝗦𝗮𝘁𝗻𝗮𝗺 𝗦𝗶𝗻𝗴𝗵 che ha scosso il Paese, la morte di Schirolli pesa come un macigno: PaP torna dunque a chiedere il potenziamento degli ispettorati del lavoro, contratti di lavoro degni e un salario minimo per tutti e tutte; rilancia inoltre con forza la proposta di 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼 𝗲 𝗹𝗲𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼. La comunità di Potere al Popolo Mantova esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia, agli amici e ai compagni di lavoro di Mirko Schirolli.