Il 4 ottobre, festa di San Francesco, è anche la Giornata mondiale degli animali

Il 4 ottobre si celebra San Francesco, il patrono degli animali e della natura, una figura che ha saputo trasmettere un profondo amore e rispetto per tutte le creature viventi. San Francesco è conosciuto per il suo rapporto speciale con gli animali, che vedeva non solo come esseri viventi, ma come parte integrante del creato, degni di rispetto e amore. Nelle narrazioni cattoliche si narra che parlasse agli uccelli, che addomesticò un lupo e che fosse in grado di comunicare con ogni creatura, insegnandoci che tutti gli esseri viventi meritano cura e compassione.

Gli animali sacri a San Francesco sono molti: dai piccoli uccelli ai grandi mammiferi, egli li considerava suoi “fratelli e sorelle”. Il suo incontro con il lupo di Gubbio è uno dei più famosi racconti: una leggenda di trasformazione e fiducia, dove San Francesco riuscì a placare un lupo che terrorizzava la città, dimostrando che anche l’animale più selvaggio può diventare un alleato quando trattato con rispetto.

Come possiamo onorare questa giornata insieme ai nostri animali domestici? Una delle modalità più comuni è quella di partecipare alle benedizioni degli animali, che molte chiese organizzano in occasione del 4 ottobre. È un momento simbolico per ricordare quanto i nostri animali ci siano vicini e quanto siano parte della nostra famiglia. Ma la festa di San Francesco può anche essere l’occasione per riflettere su come possiamo migliorare il nostro rapporto quotidiano con i nostri animali, specialmente con i cani.

La fiducia reciproca è un elemento fondamentale nel rapporto tra cane e proprietario. Dobbiamo essere per i nostri cani quella “base sicura” che li aiuta a sentirsi protetti, rispettati e amati. La fiducia che sviluppiamo con i nostri cani non è un processo automatico, ma si costruisce giorno dopo giorno attraverso le nostre azioni, la nostra coerenza e l’amore che mettiamo nel nostro rapporto con loro.

San Francesco ci insegna che ogni creatura ha un’anima e un valore. Questo stesso principio può essere applicato al modo in cui educhiamo i nostri cani. Quando ci sforziamo di capire i loro bisogni e comunichiamo con loro con empatia e rispetto, li aiutiamo a vedere in noi quella figura di riferimento di cui possono fidarsi. La fiducia, però, va sempre guadagnata e mantenuta, mai data per scontato, in più deve essere accompagnata da conoscenza. Ogni piccolo gesto conta: il modo in cui diamo loro il cibo, come li accarezziamo, come rispondiamo alle loro richieste di attenzione.

Un cane che si fida del suo padrone è un cane che è sicuro di sé, che sa come comportarsi in diverse situazioni e che affronta il mondo con serenità. Per questo è importante, anche nelle piccole azioni quotidiane, dimostrare ai nostri cani che ci prendiamo cura di loro in maniera amorevole ma anche rispettosa dei loro spazi e dei loro ritmi. In cambio, loro sapranno essere compagni leali e affettuosi.

In questa giornata dedicata a San Francesco, possiamo dunque cogliere l’occasione per riflettere sul legame profondo che ci lega ai nostri animali. Possiamo celebrare con una passeggiata in mezzo alla natura, magari portandoli in un parco o in campagna, luoghi dove possono esprimere la loro natura più autentica. Oppure, possiamo dedicare un momento di gioco speciale, un’occasione per rafforzare ulteriormente quel legame di fiducia che è alla base di una relazione sana e felice con il nostro cane.

E non dimentichiamo che, proprio come San Francesco ci ha insegnato, ogni gesto di amore e rispetto verso i nostri animali è un modo per rendere omaggio al creato, riconoscendo il valore in ogni forma di vita.

Per costruire un legame forte e profondo con i nostri cani, è essenziale capire l’importanza dell’ingaggio e della motivazione. Il cane è un essere intelligente e curioso, sempre pronto a imparare e interagire con l’ambiente e con il suo proprietario. Ma perché l’interazione sia davvero efficace e arricchente, è necessario che il cane sia ingaggiato, ovvero coinvolto attivamente nelle attività che proponiamo.

L’ingaggio si costruisce attraverso esperienze positive che rendono il cane motivato a seguirci, ad ascoltare i nostri comandi e a collaborare con noi. Questo non si ottiene con imposizioni, ma con la creazione di situazioni stimolanti, dove il cane è spinto a partecipare perché trova piacere nel farlo. Che sia una sessione di addestramento, un semplice gioco, o una passeggiata, il segreto sta nel mantenere alta la motivazione del cane, facendogli capire che ogni interazione con noi è piacevole e gratificante.

In occasione della giornata di San Francesco, possiamo riflettere su quanto sia importante non solo la fiducia, ma anche la capacità di mantenere alta la motivazione del nostro cane, così che ci segua con entusiasmo e voglia di collaborare. Lavorare sull’ingaggio non significa solo insegnare comandi o attività, ma significa creare un dialogo continuo, fatto di ascolto e comprensione reciproca, dove il cane sente di avere un ruolo attivo e riconosciuto all’interno della relazione.

Un cane motivato e ingaggiato è un cane felice, che sa di poter contare su di noi non solo come guida, ma anche come compagno di avventure. Questo aspetto rende il rapporto con i nostri cani non solo più profondo, ma anche più gratificante per entrambi.

In conclusione, questa ricorrenza è molto più che una semplice festa della religione cattolica: è un richiamo per tutti noi a vivere in armonia con gli animali che ci circondano e a costruire, giorno dopo giorno, un rapporto basato sulla fiducia, sul rispetto e sull’amore reciproco con i nostri amici a quattro zampe. San Francesco ci mostra la via, noi possiamo seguirla, con cuore aperto e braccia pronte a abbracciare tutte le creature della terra.

Lo staff di Corte Tosoni