BORGOFORTE (Borgo Virgilio) – Un milione e cinquecento mila euro per riqualificare dal punto di vista energetico le scuole di Borgoforte, che diventeranno “green” a tutti gli effetti. Lo prevede il nuovo progetto messo a punto dall’amministrazione di Borgo Virgilio, finanziato per un milione da un bando di Regione Lombardia e per la parte restante dal Comune e che coinvolgerà l’edificio che comprende le elementari e le medie della frazione. Il cantiere partirà nel 2025 e a fine lavori la riduzione delle emissioni di CO2 sarà di quasi il settanta percento. «Gli interventi di riqualificazione interferiranno il meno possibile con le attività didattiche – rassicurano il sindaco Francesco Aporti e la vice con delega all’Istruzione Elena Dall’Oca -. Questo progetto si inserisce nelle nostre politiche di tutela ambientale e porterà ad avere un notevole risparmio energetico». L’investimento, inoltre, vuole essere un ulteriore segnale di attenzione verso Borgoforte e le scuole. «Negli ultimi tre anni abbiamo investito più di tre milioni di euro sugli istituti della frazione e ci teniamo ad evidenziare quanto sia per noi importante continuare a farlo. Questo futuro cantiere ne è una nuova dimostrazione e ci crediamo davvero molto». La struttura su cui sono previste le opere è quella che ospita la primaria e la secondaria di primo grado, che insieme contano complessivamente circa duecentocinquanta studenti. Alunni, insegnanti e famiglie potranno quindi beneficiare dei miglioramenti che verranno introdotti. Tra i lavori previsti ci sono il rifacimento dei serramenti, delle porte e del cappotto, l’installazione di sistemi di schermatura solare delle finestrature tramite tende esterne avvolgibili fatte di un tessuto atto alla riduzione della trasmissione solare all’interno degli ambienti, nuove piantumazioni negli spazi verdi, l’inserimento di un serbatoio di accumulo per il recupero delle acque piovane collegato all’impianto di irrigazione delle aree verdi, che consentirà di perseguire l’obiettivo del risparmio idrico sfruttando l’acqua accumulata per scopi non potabili, l’installazione di un impianto fotovoltaico da 32 kW, il controllo da remoto e la programmazione per fasce orarie del sistema di riscaldamento, sistemi di domotica per il controllo dell’illuminazione con sensori di presenza per l’ottimizzazione dei consumi e sistemi di ventilazione meccanica controllata per migliorare l’aerazione e il ricambio di aria.
Matteo Vincenzi