MANTOVA Cielo azzurro, clima mite e voglia di vacanza. Tanto è bastato a riversare nelle vie del centro di Mantova una folla di gente, tra turisti e persone “mordi e fuggi” provenienti dal Mantovano e dalle province limitrofe, nella prima giornata del Ponte di Ognissanti. Le previsioni della vigilia, stilate dai diversi osservatori, davano le località d’arte come destinazioni preferite dagli italiani per questo ponte autunnale così come l’opportunità di trovarsi a contatto con il verde, visitare i parchi e le bellezze naturali all’insegna del relax. Mantova ha confermato la previsione, grazie anche alle condizioni metereologiche e all’alta pressione particolarmente favorevoli.
Una passeggiata lungo il Mincio, un pranzo all’aperto e poi spazio soprattutto alla cultura con lunghe code sia per entrare ai Musei di Palazzo Ducale che a Palazzo Te, dove la mostra “Picasso. Poesia e salvezza” conferma la sua capacità attrattiva. In tanti ne hanno approfittato anche per dedicarsi alla propria forma fisica: lungo il Mincio jogging, ginnastica e passeggiate in bicicletta le attività che hanno visto impegnati uomini, donne e anche bambini, giovani e meno giovani, come pure al Parco Te.
Il centro cittadino, a onor del vero, ci ha messo un po’ a svegliarsi. Complice un po’ di nebbia nelle prime ore della mattinata e soprattutto i postumi dei festeggiamenti di Halloween della sera precedente. Poi, pian piano, con il trascorrere delle ore, il centro di Mantova è stato preso d’assalto. A trarne maggior profitto, come sempre accade in queste giornate, sono stati soprattutto i ristoranti e i bar. Sold out i tavolini all’aperto, dall’aperitivo, al pranzo, al caffè. Anche l’abbigliamento delle persone in strada è tra i più svariati: si passa dalle t-shirt a maniche corte ai piumini leggeri allacciati in vita. C’è chi azzarda qualche cappello ma gli accessori che vanno per la maggiore sono sicuramente gli occhiali da sole.
La leggenda narra che nella ricorrenza di Ognissanti i defunti visitassero la propria famiglia e portassero doni per i bambini: un tempo si usava imbandire le tavole con prelibatezze. Ebbene anche chi ha scelto di rimanere a casa per il tradizionale pranzo in famiglia, magari a base di ingredienti tipici di stagione come le castagne, la zucca, le fave secche, le spezie e i legumi, non ha avuto difficoltà a reperire quell’ultimo ingrediente essenziale per la tavola imbandita. A cominciare da Esselunga, i supermercati non hanno osservato il giorno di festa.
Ristorazione a parte, nelle vie del centro, la maggior parte degli altri esercizi commerciali sono rimasti aperti, soprattutto negozi di abbigliamento e gioiellerie. Solo poche le saracinesche abbassate. Il panorama però cambia completamente se ci si allontana anche pochi metri dal centro della città. Strade deserte, negozi chiusi, anche diversi bar e ristoranti hanno preferito non aprire proprio. Un panorama desolante. Un po’ come se la notte di Halloween non fosse ancora finita.
“Breve ma intenso” era stato definito sempre dagli osservatori questo ponte di Ognissanti, il classico fine settimana lungo. Buona la prima giornata, vedremo come proseguirà nel weekend tradizionale.
Tiziana Pikler