MANTOVA Un pozzo di degrado. Le scale che conducono al locale sotterraneo della Galleria Ferri sono ridotte a una pattumiera. Lattine e bottiglie vuote, cartacce varie e altra immondizia coprono scalini e pianerottolo che portavano a una sala giochi chiusa ormai da molto tempo. Da allora l’accesso alle scale e al piano di sotto è chiuso a tutti e i frequentatori della galleria usano questo angolo ormai dimenticato come immondezzaio. Un’immagine, quella che si offre a chiunque passando da quelle parti getti l’occhio oltre la ringhiera, che altro non fa che ribadire, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la Galleria Ferri sia diventata in questi ultimi mesi il nuovo epicentro del degrado urbano della zona attorno al Carrefour. Il fatto che negli ultimi tempi Galleria Ferri abbia scalzato piazza Cavallotti per gli episodi di microcriminalità non significa che il degrado si sia spostato ma piuttosto che si sia allargato ulteriormente conquistando altro territorio del centro storico (l’altro ieri in Galleria Ferri è stato soccorso un 35enne crollato per un probabile abuso di alcol se non di altre sostanze). Le recenti risse tra ragazzini proprio in galleria hanno alzato l’attenzione su un problema che di fatto è ormai annoso per i residenti, che stanno valutando di ricorrere ai vigilantes per la loro sicurezza.