“L’indulgenza del Giubileo”. Messe di consolazione: catechesi e preghiera nell’anno giubilare

Un cammino di fede e speranza si rinnova mensilmente presso il santuario delle Grazie, dove si tengono le Messe di Consolazione, appuntamenti dedicati a chi affronta momenti di sofferenza legati a lutti, malattie o difficoltà personali, presiedute dal Vescovo Marco Busca. Quest’anno, in occasione del Giubileo, il consueto percorso spirituale viene arricchito da un’importante novità: una catechesi iniziale, al posto del tradizionale rosario, su una delle parole chiave del Giubileo, per aiutare i fedeli a vivere più intensamente questo periodo di grazia. Nella prima serata di mercoledì, ricca della partecipazione di numerosi fedeli, il vescovo Busca, ha introdotto la prima parola chiave: l’indulgenza. «Abbiamo iniziato questo anno giubilare – ha esordito il Vescovo – con il desiderio di accogliere la grazia che porta con sé. Cristo è la nostra indulgenza, il perdono che ci giustifica e ci dona la speranza, come ci ricorda la lettera ai Romani». Busca ha spiegato come l’indulgenza non debba essere intesa in senso giuridico, ma come un dono divino che sostiene i fedeli nel percorso di guarigione interiore. «Le indulgenze – ha precisato – sono un aiuto spirituale che ci aiuta a purificarci dagli effetti del peccato, perché il perdono sacramentale possa diventare concreto nella vita quotidiana». Durante la catechesi il Vescovo ha ripercorso le origini storiche di questa pratica, ricordando come nei primi secoli il cammino di penitenza fosse lungo e oneroso. Ha inoltre sottolineato come la Chiesa, con il suo tesoro spirituale fatto di preghiere, meriti di Cristo e dei Santi, possa intercedere per i penitenti. «Le indulgenze non sono un automatismo, ma il frutto di un cammino sincero di conversione, sostenuto dalla comunità ecclesiale». La serata è proseguita con la celebrazione della Messa e si è conclusa con l’adorazione eucaristica, un momento di raccoglimento profondo che ha dato forza e consolazione ai presenti. Il prossimo appuntamento, previsto per febbraio, continuerà questo percorso giubilare, offrendo ai fedeli un’occasione preziosa per riscoprire il valore del perdono e della preghiera. Antonia Bersellini Baroni