Padellate in testa alla coniuge, patteggiamento per 53enne indiano

Mantova In preda ai fumi dell’alcol, durante i festeggiamenti di Capodanno, si era scagliato contro la moglie prendendola ripetutamente a padellate in testa. In manette, per le ipotesi di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate era così finito nella tarda serata del 1° gennaio scorso, un 53enne indiano residente a Poggio Rusco. La vittima, una 43enne sua connazionale, nonostante la serie di colpi ricevuti era riuscita comunque ad allertare i carabinieri i quali, intervenuti sul posto con tempestività, avevano quindi provveduto a bloccare l’aggressore prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Nello specifico, stando alla ricostruzione, l’uomo, in evidente stato di ubriachezza a fronte di svariati brindisi – iniziati prima della mezzanotte del 31 dicembre e proseguiti per tutto il primo giorno dell’anno – durante l’ennesima lite domestica aveva preso a percuotere la coniuge, colpendola a più riprese con una padella, di quelle utilizzate dalla donna per cucinare. Alla vittima, trasportata in ospedale, erano così state riscontrate ferite giudicate guaribili in sette giorni, mentre il convivente era stato arrestato e successivamente sottoposto dal gip alla misura dell’allontanamento dalla casa coniugale e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Ma giusto ventiquattrore dopo tale disposizione cautelare il 53enne si era ripresentato dalla moglie finendo così a stretto giro con le manette ai polsi per la seconda volta. Una vicenda da codice rosso approdata quindi ieri in tribunale innanzi al collegio dei giudici con la difesa dell’imputato che ha avanzato istanza di patteggiamento.