Le note della Banda Città di Mantova “Alessio Artoni” diretta da Andrea Preciuttini hanno dato il via all’inaugurazione di piazza Cavallotti e dell’ingresso di corso Umberto I riqualificati. Centinaia di persone hanno partecipato ieri al taglio del nastro in una piazza del centro storico che rappresenta un importante snodo della vita urbana, della viabilità e del commercio.
Davanti alla scultura di Giuseppe Gorni “Monumento alla donna” sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, il progettista dell’intervento l’architetto Stefano Gorni Silvestrini di Archiplan Studio e il direttore del museo Gorni di Nuvolato di Quistello Marco Bui. Erano presenti numerosi assessori comunali e tecnici del Comune di Mantova, del gruppo Tea e di Archiplan Studio. L’assessore regionale Guido Guidesi ha inviato un messaggio scritto. “E’ cambiata la piazza che prima era un ostacolo – ha commentato Palazzi -. Ora abbiamo uno spazio bello, sicuro e vivibile”.
I lavori per la riqualificazione urbana di piazza Cavallotti e del tratto terminale di corso Umberto I sono iniziati nel maggio dell’anno scorso con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana, incrementare l’attrattività del centro storico, facilitare l’accessibilità e la fruibilità dei suoi spazi pubblici.
L’intervento è costato poco più di un milione di euro, 400 mila euro recuperati dal bando regionale Duc, la parte rimanente proveniente dalle casse comunali, oltre a 380 mila euro spesi da Tea per rifare i sottoservizi.
Sono diversi gli aspetti che sono stati riordinati. Innanzitutto l’estetica che dà più respiro alla piazza. In secondo luogo la funzionalità delle aree, a partire dall’eliminazione delle barriere architettoniche e dall’ampliamento degli spazi pedonali e ciclabili, tutto ciò per favorire la socializzazione. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla l’illuminazione che è stata implementata e alla mitigazione delle isole di calore a cui si è fatto fronte con l’introduzione di nuovo verde pubblico.
Una delle novità più rilevanti è l’attraversamento ciclopedonale che connette l’asse di corso Vittorio Emanuele con l’accesso a corso Umberto I, attraversamento che rappresenta una continuità con il sistema dei percorsi già esistenti e che mette fine ad una interruzione presente in precedenza.
Nei dieci mesi di cantiere è sempre stata garantita la viabilità, sia durante la prima fase delle opere di rifacimento dei sottoservizi effettuati da Tea e anche successivamente con gli interventi di riqualificazione.
Fiorenzo Cariola







































