SAN GIORGIO BIGARELLO Sono pronti per firmare il rogito per l’acquisto di una casa ma un particolare, non affatto trascurabile, potrebbe far saltare l’accordo.
La figlia di 10 anni che già frequenta le scuole elementari di San Giorgio, secondo il racconto dei famigliari, non avrebbe un posto sul pulmino del Comune e quindi rischierebbe di non potere andare a scuola
La famiglia in questione vive già da tempo nel paese di San Giorgio ma, dopo tanti anni di lavoro e di sacrifici, ha deciso di comprarsi un’abitazione e la scelta è caduta su un immobile a Stradella. Gli accordi tra acquirenti e venditori sono già stati presi ma a pochi giorni dalla firma davanti al notaio arriva la notizia che il trasloco non si può fare perchè la bambina non saprebbe come arrivare a scuola, o meglio, come tornare da scuola.
«Siamo veramente allibiti di fronte a quello che ci è stato detto dal Comune quando siamo andati a chiedere la possibilità di potere usufruire del servizio comunale scuolabus – racconta la nonna della piccola -. Ci è stato infatti detto che dovremmo intanto portare ogni mattina la bambina, che frequenta già la scuola elementare di San Giorgio, in piazza Marconi a Gazzo, che dista più di quattro chilometri dalla casa che vorremmo comprare, e che comunque attualmente non c’è posto. E nell’eventualità che un posticino si possa in qualche modo liberare, il trasporto sarebbe assicurato solo all’andata ma non al ritorno. Nel caso in cui si dovesse decidere di accompagnarla in piazza a Gazzo, a quel punto potremmo anche portarla direttamente a scuola, ma la questione è che i genitori non possono perchè impegnati con il lavoro. Abbiamo anche pensato ad un alternativa e cioè usufruire il servizio Apam. Siamo andati quindi ad informarci presso i loro uffici e ci hanno spiegato che mia nipote dovrebbe partire alle 7 del mattino per poi tornare con la prima corsa disponibile che è alle 14.15. Infattibile anche se decidessi di salire con lei sul pullman dell’Apam. Dovrei, infatti, rimanere a San Giorgio per sette ore, visto che non ci sono bus che ritornano a Stradella fino alle 14. Sembra impossibile che nel 2019 non si possa trovare una soluzione visto, tra l’altro, che esiste l’obbligo di istruzione. Comunque il 21 dicembre dovremmo avere un incontro con il sindaco di San GIorgio Bigarello. Dovremmo, visto che ancora non ci è stato confermato, pare che il sindaco abbia impegni improrogabili».
Nel frattempo, secondo il racconto della nonna, la famiglia ha dovuto bloccare ogni trattativa per l’acquisto della casa che. come detto, è nel territorio del Comune di San Giorgio Bigarello dove la bambina già frequenta la scuola.