MANTOVA Sono l’addetto del gas e sono venuto a controllare perché ci hanno segnalato una fuga di gas in casa sua posso? Detto così tutto d’un fiato per mandare subito in confusione l’anziana che se lo era ritrovato di fronte. Per farle credere che era in pericolo aveva anche fatto scoppiare un petardo all’esterno. Una volta entrato in casa il più era fatto, e al truffatore non restava altro che aspettare il momento giusto per ripulire degli ori e dei contanti l’appartamento di una donna di 92 anni. È successo l’altro ieri mattina in un’abitazione del quartiere di Lunetta dove sono poi intervenuti i carabinieri. Un giovane sui 30 anni ha suonato alla porta dell’anziana verso le 11.30 presentandosi come addetto dell’azienda del gas. Il malvivente ha convinto l’ultranovantenne che abita da sola a farlo entrare dicendole che c’era appena stata un’esplosione per una presunta fuga di gas proprio dall’appartamento dell’anziana. Una volta dentro le ha detto di controllare che non ci fossero valvole o fornelli aperti e ha quindi fatto finta di usare un tester per rilevare eventuali perdite di gas. Naturalmente il tester segnalava una perdita piuttosto consistente e per convincere la propria vittima del pericolo che stava correndo il malvivente spruzzava un po’ di gas da una bomboletta del tipo di quelle usate per ricaricare gli accendini. A quel punto non c’era più altro tempo da perdere, spiegava il ladro alla 92enne: prenda i contanti e tutto l’oro e i preziosi che ha in casa – le diceva – e li metta nella cella del frigorifero perché qui si rischia di far saltare tutto in aria. L’anziana, mandata in confusione dalla parlantina del finto tecnico del gas, obbediva senza pensarci su un solo momento e così non si rendeva conto dell’assurdità della situazione. Una volta che l’appartamento era stato “messo in sicurezza” il malvivente invitava la donna a riaprire valvole e rubinetti; nel frattempo lui svuotava la cella del frigorifero. Quando l’anziana si è accorta del furto era ormai troppo tardi: il ladro era già sparito. Poco dopo sul posto intervenivano i carabinieri di Mantova che raccoglievano la denuncia della 92enne e davano il via alle indagini acquisendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Come già accaduto in casi simili la vittima era molto confusa e non era in grado di fornire altro se non una vaga descrizione del ladro. Ancora da quantificare l’ammontare del bottino.
Carlo Doda