MANTOVA – «Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento che in questi ultimi giorni hanno assunto gli esponenti del Pd lombardo, ivi compreso quello puerile e fazioso del consigliere regionale mantovano Antonella Forattini, nei confronti del governatore Attilio Fontana, volto unicamente a fomentare una polemica di infimo livello per screditare l’operato di Regione Lombardia». Lo afferma Matteo Magnani, coordinatore provinciale della Lega Giovani Mantova , alquanto indispettito per gli attacchi dei Dem alla Regione. «La stessa Regione – fa notare il leghista – che ha ultimato un ospedale in soli sette giorni e che per prima aveva implorato, lo scorso 3 febbraio, il Governo di attivare misure preventive per bloccare il Covid-19. Ma in quella occasione Fontana e la Lega furono tacciati come razzisti, mentre il Pd lanciava le campagne anti-odio e antirazzismo al grido di “abbracciate un cinese”, salvo poi andare a staccare i manifesti che le reclamizzavano di notte per evitare figuracce». Uno scivolone in cui era incappato lo stesso segretario Pd Nicola Zingaretti, che poco prima di contrarre il virus propugnava aperitivi e abbracci universali. Secondo Magnani anche in merito alla gestione dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi) la Regione «non può essere incolpata di nulla, in quanto di competenza della Protezione civile». «Oggi che ci ritroviamo in una situazione delicatissima per l’alto numero di contagiati e deceduti, il Pd fa quello che gli riesce meglio: criticare la Lombardia per tentare di mascherare l’incapacità e i tentennamenti del Governo di cui fa parte. Un comportamento – conclude il coordinatore – irrispettoso per un popolo che si è trovato praticamente da solo a fare i conti con l’emergenza Covid-19». E che, è doveroso aggiungere, ha fatto da cavia all’intera Europa.
Matteo Vincenzi