VIADANA Si ispira al suo grande idolo del mondo del calcio, il portiere nerazzurro Samir Handanovic, e attende di poter tornare in campo fra allenamenti personalizzati e serie tv: è Mirko Ferrari, giovane estremo difensore dei Macron Warriors Viadana che spera, come tutti, che questa emergenza possa tramutarsi al più presto in un lontano ricordo.
Ciao Mirko, come stai vivendo questa quarantena forzata?
«Quello che sta accadendo in questo periodo, non l’avrei mai immaginato. Ritrovarci rinchiusi nelle nostre case, come se fossimo agli arresti domiciliari ha davvero dell’incredibile. Le mie giornate ora sono quasi tutte simili: sveglia al mattino verso le 9, colazione, giretto in giardino e tv nell’attesa del pranzo. Pomeriggio, tempo permettendo, trascorro ancora qualche ora in giardino, poi mi collego on line x giocare con amici alla PlayStation. Ultimamente ho acquistato delle confezioni Lego e con l’aiuto di mamma e Stefano creiamo diversi temi. La sera dopo cena, giochiamo a carte, poi TV per terminare la giornata».
Quanto ti manca il campo e il poter condividere allenamenti e gare assieme ai tuoi compagni di squadra?
«Il campo mi manca molto, ragion per cui spero si possa tornare in palestra al più presto e riprendere la nostra corsa in campionato».
Stai facendo qualcosa per mantenerti in forma?
«Certo. A livello quotidiano, eseguo esercizi di fisioterapia mirati e grazie a Stefano troviamo anche il modo di fare qualche allenamento con palla in cortile».
Pensi cambierà qualcosa nel mondo dell’hockey dopo questa emergenza?
«Tornare alla normalità credo sarà un percorso lungo e contraddistinto da qualche cambiamento: la priorità per il momento rimane quella di trovare il prima possibile una soluzione che porti a risolvere l’emergenza sanitaria».
Sei rimasto in contatto con i tuoi compagni di squadra? Se sì, come vi sentite e con quale applicazione?
«Sono riuscito a sentire Luca Mercuri e il capitano Fabio Merlino, tramite whatsapp. Tengo monitorato costantemente il nostro gruppo di squadra in attesa di novità».
Come impegni il tempo? Hai un libro o una serie tv da consigliare ai nostri tifosi?
«Mi dedico a qualche partita alla PlayStation, in modalità on-line. Mi diverto anche a guardare film e serie tv. Ho trovato particolarmente appassionanti, su Netflix, sia “La casa di carta” che “Suburra”».
La partita che in carriera non potresti mai dimenticare e perché?
«Ricordo con piacere la partita in casa con i Shark Monza del 12/01/20, vinta di misura 6-5. Tante emozioni davvero, in una gara nella quale ho giocato tre tempi consecutivi, subendo 3 goal (di cui 1 su rigore), ed avendo il grande onore di indossare la fascia di capitano».
Un gol o una giocata che ricordi con particolare affetto e perché?
«Ricordo con piacere, nella gara giocata a Roma in questa stagione, un goal di Giovanni Camponesco. Il nostro bomber, in quell’occasione, riuscì a segnare con un clamoroso “no-look” che mi ha impressionato per la sua particolare esecuzione e per il coefficiente di difficoltà».
Hai un idolo nel mondo dello sport al quale ti ispiri?
«Essendo un grande tifoso interista dico Samir Handanovic: un grande campione che ho avuto anche il piacere di conoscere di persona».