SAN MARTINO – La grana legata alla rete del gas arriva al capitolo finale con un risparmio di oltre 150mila euro per il Comune. Sì perché l’ente locale e l’azienda Unareti hanno trovato l’accordo per un risarcimento di 420mila euro invece che i 570mila euro che erano stati stabiliti dalla Corte d’Appello lo scorso mese di novembre.
Nel corso delle passate settimane, nel pieno del lockdown, il Comune e l’azienda ex A2A infatti, dopo una lunga serie di contatti mail e telefonici, sono riusciti a trovare la quadratura del cerchio. Quadratura che vedrà il Comune risarcire la società bresciana per un importo complessivo di 420mila euro, evitando tra l’altro di passare anche per la Cassazione. Passaggio, pure questo, i cui risultati sarebbero stati tutto fuorché scontati.
L’accordo ha già avuto l’ok da parte della giunta e ora, presumibilmente entro la fine di luglio, è atteso anche il passaggio in consiglio comunale.
«La somma di 420mila euro – spiega il sindaco Alessio Rendoldi – verrà così finanziata: 300mila euro riferiti al valore industriale degli impianti, da finanziarsi con mutuo; gli altri 120mila invece da finanziarsi sulla parte corrente con 80mila euro nel 2020, 20mila euro nel 2021 e altri 20mila euro nel 2022). Il nostro Comune risparmierà 58mila e 498 euro di mancati guadagni da parte di Unareti, 8mila e 472 euro per interessi legali, 16mila e 217 euro per le spese di giustizia, legali e accessorie e spese di lite liquidate in sentenza e 67mila e 946 euro per le spese arbitrali già anticipate dalla società Unareti. È un accordo che ci soddisfa molto e che chiude una vicenda che va avanti da oltre 15 anni – conclude Renoldi -. Risparmiamo una cifra considerevole ora, evitando incertezze ed eventuali spese future che si sarebbero potute palesare se la vicenda fosse proseguita».