VILLA POMA – Come un anno fa, ponte Marino vive una situazione caotica che ormai si sta cronicizzando. Ponte Marino, manufatto che insiste sulla Abetone in località Villa Poma di Borgo Mantovano: 30 metri, a senso unico alternato da tre anni, il cui progetto di ristrutturazione – già pronto a quanto pare e già finanziato – resta fermo per un errore procedurale. Questa è, in sostanza, la spiegazione che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dato ieri, nel question time alla Camera, al deputato di Forza Italia Anna Lisa Baroni. Che si è dichiarata totalmente insoddisfatta della risposta annunciando di volere vedere più a fondo nella questione.
La risposta del ministero – chiamato a intervenire in quanto l’unico parere risultato ostativo al progetto era arrivato proprio dalla Soprintendenza ai beni architettonici della Lombardia – affidata al sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, ha ribadito che «Anas non ha correttamente concluso la procedura di verifica dell’interesse culturale, nè risulta pervenuta, ad oggi, presso il competente segretariato regionale, la necessaria documentazione cartacea e pertanto il relativo procedimento non risulta avviato. Tutto questo nonostante Anas avesse richiesto, in data 13 gennaio, il rilascio di nuove credenziali di accesso, ai fini della formalizzazione dell’istanza di verifica dell’interesse culturale, ricevendo il tutto 10 giorni dopo».
Un progetto dunque che si blocca per una procedura on-line non eseguita correttamente? Può sembrare paradossale ma la situazione attuale è questa: e per ora ponte Marino si appresta a “festeggiare” i suoi 3 anni di senso unico alternato con il rischio anche di una chiusura al traffico pesante. Con conseguenze sul traffico e sull’economia della zona difficilmente prevedibili.