CASTEL GOFFREDO – I carabinieri arrivano, chiamati dalla moglie, per una lite in famiglia e alla fine trovano un fucile illegale: ora il 40enne italiano V.D.S. è in carcere a Mantova per detenzione illegale di arma da caccia, alterazione della stessa e detenzione di arma clandestina (il fucile ha infatti la matricola abrasa).
Il 40enne è incensurato e non avrebbe mai avuto problemi con la giustizia: cosa dovesse fare con un fucile con canne e calcio mozzati e la matricola abrasa, rimane un mistero. Le ragioni per cui deteneva in casa un fucile calibro 28 senza averne il diritto, lo spiegherà probabilmente ai magistrati. Ai Ris invece il compito di identificare la matricola così da risalire alla provenienza dell’arma.
Il fatto si è verificato ieri mattina quando la donna ha chiamato i Cc al culmine di una lite familiare per futili motivi. Una volta arrivati, i Cc di Castel Goffredo e del Radiomobile di Castiglione hanno riappacificato i due ma, insospettiti, hanno perquisito la casa. All’interno di un armadio hanno trovato il fucile a causa del quale il 40enne è poi stato arrestato.