CASTEL D’ARIO – Dopo il giorno più lungo, la tensione si allenta. Un caffè al volo, e poi il ritorno in municipio verso metà mattina per stabilire l’ordine del giorno del primo consiglio comunale che dovrà essere convocato entro dieci giorni.
Questo, in sintesi, il “day after” di Daniela Castro , rieletta sindaco di Castel d’Ario per il secondo mandato con il 37,66% dei voti al termine di un tiratissimo testa a testa con Giampaolo Turazza (36,46%). Una campagna elettorale che la prima cittadina ha definito come «breve ma anche combattuta, dove alcune cose dette sul mio conto mi hanno però ferita». «Ma – sottolinea – non me ne curo troppo, perché da parte mia la correttezza è stata massima, da qualcun altro invece no.
Ma ci sarà tempo per riparlarne». Parole che lasciano presumere che la questione non sarà archiviata.
Sindaco, che vittoria è stata?
«Sofferta perché incerta fino all’ultimo, ma che mi dà una soddisfazione enorme. Ho deciso di riproporre la mia candidatura, pur consapevole dei problemi da affrontare e delle responsabilità che, oggi più che mai questa carica comporta.
Oltre che ai cittadini e alla squadra che ha creduto in me, la voglio dedicare a mio figlio Andrea e alla memoria di mio padre Armando, scomparso nel 2011, persona che ha onorato la bandiera italiana e che si sarebbe emozionata nel vedermi indossare la fascia tricolore».
Ha già un’idea definitiva di come sarà formata la nuova Giunta?
«Posso anticipare che Mara Spanevello sarà confermata vice sindaco con delega ai servizi sociali, mentre il commercialista Mauro Severi sarà nominato assessore al Bilancio. Gli altri due nomi scaturiranno dalla riunione di maggioranza di stasera».
Da dove si riparte?
«Dalle diverse cose che abbiamo in sospeso, dai progetti bloccati in primavera a causa dell’emergenza sanitaria e spostati in autunno, ai cantieri da aprire grazie ai nuovi fondi regionali per la ripresa post-Covid».
Opere già autorizzate e finanziate da realizzare entro fine ottobre, come il “famoso” marciapiede di via Roma?
«Esatto. Parliamo di una manutenzione straordinaria che comporterà una spesa di 170.200 euro, di cui 120.000 come contributo regionale e 50.200 come fondo vincolato.
Ma l’elenco degli interventi da fare comprende anche la bonifica con messa in sicurezza della copertura del palazzetto (150mila euro, di cui 80mila contributi regionale, altri 50mila di contributi statali e 20mila dall’avanzo amministrazione), la ripresa spondale sul fiume Essere (45mila euro), il completamento dei lavori ai giardini per la finitura della pavimentazione nella zona chiosco con posa di nuovi componenti d’arredo e trattamento protettivo alla ex pista, e, infine, la connessione alla fibra ottica degli edifici comunali con possibilità di allaccio per i cittadini».
Matteo Vincenzi