VIADANA – Pur essendo una forza politica assente da Palazzo Matteotti, il M5S mantiene alta l’attenzione e interviene nel dibattito relativo alla vicenda Italgas, con le inevitabili ripercussioni sull’azione amministrativa futura: «L’accensione di un mutuo da oltre 3 milioni di euro, e una serie di tagli apportati al bilancio per fronteggiare il lodo arbitrale con Italgas, ridurranno di molto i margini di manovra limitando i fondi disponibili in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia. Per l’ennesima volta i cittadini si trovano a pagare scelte sbagliate di chi amministra, ci riferiamo nello specifico alle giunte dell’ultimo decennio. Si sarebbero potute effettuare scelte differenti sia in fase di bando, sia in fase di lodo arbitrale, riduzione dei mutui e accantonamento di risorse a fronte del rischio di sanzioni».
Dal M5S preoccupazione anche per la coesione interna alla maggioranza, aspetto che si è palesato nel consiglio di sabato nel voto segreto sull’incompatibilità delle cariche del presidente del consiglio comunale Pietrangelo Gozzi, nel frattempo dimessosi dal cda della fondazione “Villaggio del Ragazzo”: «Nella votazione tre membri della maggioranza, forti dell’anonimato, hanno votato in modo difforme dai propri colleghi. Riteniamo legittimo per un consigliere esprimere la propria opinione anche in dissenso, ma temiamo che quanto accaduto sia dovuto alla prosecuzione di dissapori che già si erano manifestati al termine dello scorso mandato e che questo possa generare instabilità e immobilità nell’azione amministrativa. Quando in campagna elettorale sottolineavamo come gli accorpamenti di diverse realtà politiche, fossero esse di ispirazione di destra o sinistra, avrebbero potuto generare problematiche che inevitabilmente si riflettono sui cittadini, così come la storia degli ultimi anni ha chiaramente palesato, non sbagliavamo».