MANTOVA Screening iniziale necessario solamente per chi non è provvisto di green pass: sono queste le ultime indicazioni della Figc riguardo i nuovi protocolli. Un chiarimento chiesto già nel pomeriggio dal Crl con una lettera che si faceva carico delle osservazioni dei club lombardi.
«Si precisa ulteriormente – ha scritto la Federazione in un chiarimento diffuso nella serata di ieri -, che per le attività dilettantistiche e giovanili agonistiche di livello regionale e provinciale (cioé esclusa l’Eccellenza, per quanto riguarda l’attività lombarda ndr) l’attività di screening iniziale si intende facoltativa per i soggetti in possesso di Certificazione verde Covid-19. Viceversa, l’attività di screening iniziale rimane obbligatoria per tutti i componenti del Gruppo Squadra, indipendentemente dal possesso o meno della Certificazione verde Covid-19, per lo svolgimento di attività agonistiche dilettantistiche e giovanili di livello nazionale, o comunque riconosciute di “preminente interesse nazionale” dalla federazione o relative alle fasi finali nazionali di competizioni regionali (ovvero l’Eccellenza per quanto ci riguarda ndr)».
Una risposta chiara al Comitato, che in una lettera agli organismi centrali, aveva chiesto per l’appunto la correzione della parte riguardante lo screening, in particolare delle giovanili. Nella missiva, il Crl aveva sottolineato le difficoltà economiche e organizzative più volte segnalate dalle società lombarde che, dai Giovanissimi in su, avrebbero dovuto effettuare il primo screening: tamponi “convenzionati” che si trovano a fatica, o che vengono proposti a cifre proibitive per i club, specialmente quelli più piccoli. Da qui le richieste «relative soprattutto al tema dello screening iniziale – aveva scritto il Crl -, affinchè possa essere garantita la ripartenza di tutta l’attività sportiva con particolare riferimento alle squadre di settore giovanile». E’ arrivato quindi l’auspicato superamento dello screening necessario per gli atleti di Promozione, Prima, Seconda, Terza, Juniores, Allievi e Giovanissimi già provvisti del cosiddetto “green pass”.