A giudizio per truffa, ma l’imputato potrebbe essere anche parte offesa

Mantova Si è ritrovato sul banco degli imputati ma, al contempo, potrebbe anche rivelarsi come seconda parte offesa. È la vicenda processuale che vede protagonista, circa l’ipotesi di truffa, un 78enne originario di Reggio Calabria finito sotto accusa in tribunale a Mantova per un presunto raggiro online da lui perpetrato alla fine del 2021. Nello specifico i fatti a lui addebitati lo vedrebbero autore di un colpo via telematica tramite il sito Subito.it, messo a segno ai danni di un ignaro inserzionista di Porto Mantovano. Quest’ultimo infatti dopo aver messo in vendita un kit di quattro pneumatici per auto al prezzo vantaggioso di 200 euro sarebbe stato contattato da un fantomatico acquirente e presentatosi proprio col nome dell’accusato. Questi quindi, dopo aver asserito di effettuare il pagamento tramite carta ricaricabile avrebbe indicato alla controparte di recarsi al più vicino sportello bancomat in modo da poter visualizzare subito l’arrivo sul conto di quanto in precedenza pattuito. Ma anziché vedersi arrivare il bonifico da 200 euro il malcapitato si era invece visto al contrario “alleggerito” di tale somma. Così, dopo aver chiesto conto all’altro e da lui ottenute le dovute garanzie di circostanza circa l’errore verificatosi aveva su sua indicazione ripetuto l’operazione salvo vedersi derubato di ulteriori 1.500 euro. Scattata la relativa denuncia si era quindi scoperto come pure il 78enne – frose quello vero – avesse denunciato il furto della carta d’identità e l’apertura a suo nome di un conto corrente.