MANTOVA – Regione Lombardia finanzierà con oltre 67 milioni di euro 16 “strategie di sviluppo” presentate dai Gal-Gruppi di Azione Locale e finalizzate a interventi di miglioramento socioeconomico delle comunità rurali. Nel Mantovano, sono state promosse le proposte di Gal terre del Po, Oglio Po e Garda-Colli Mantovani, finanziate con 4 milioni di euro ciascuna. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. «Questi fondi – dichiara Beduschi – rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari». Gli uffici regionali, a seguito dell’istruttoria tecnica, hanno valutato come ammissibili tutte le 16 domande presentate dai Gal lombardi, attivi nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. «Gli interventi – prosegue Beduschi – hanno importanza ancora maggiore considerato che negli ultimi anni la situazione di crisi generata dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e anche dagli eventi atmosferici hanno determinato ripercussioni su tutta la Regione, ma in particolare sulle aree caratterizzate da alti indici di spopolamento e con un’età media della popolazione elevata. Ormai è chiaro che i Gal rappresentano uno strumento concreto per generare piani di sviluppo, mettendo in sinergia Comuni, Province e Comunità montane con le organizzazioni degli operatori economici del territorio e facendo dialogare le migliori forze del pubblico e del privato. Utilizzando i fondi europei del Complemento per lo sviluppo rurale del Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 della Regione Lombardia riusciamo quindi a favorire strategie per la creazione di servizi alle popolazioni rurali e valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed economico di aree spesso considerate periferiche».