MANTOVA “Non posso che dirmi soddisfatta della decisione assunta da Stradoni di annullare il bando che sanciva l’esternalizzazione di Tac e risonanze al Poma. Da sempre, infatti, sostengo che le esternalizzazioni dei servizi, soprattutto in grandi strutture come questa, non rappresentano una soluzione, anzi più spesso determinano problemi ulteriori e sicuramente concorrono a impoverire ulteriormente le nostre strutture. E molti sono gli atti formali con cui l’ho ribadito più volte, anche in Consiglio regionale”. A dichiararlo è la consigliera regionale del Pd Antonella Forattini, componente della commissione Sanità al Pirellone, in merito all’ultimo decreto firmato dall’ormai ex direttore generale dell’Asst di Mantova, Raffaello Stradoni, che di fatto ha annullato la procedura di gara per l’affidamento esterno del servizio di diagnostica per immagini dell’ospedale Poma.
“L’ultima iniziativa risale allo scorso luglio, solo qualche mese fa, quando in sede di assestamento di bilancio in Regione Lombardia, ho richiesto i fondi per l’acquisto della seconda risonanza magnetica all’ospedale Carlo Poma, indispensabile per smaltire le liste d’attesa e per evitare di delegare al privato – sottolinea Forattini – la proposta però è stata bocciata dalla maggioranza che governa la nostra regione e che purtroppo molto spesso si dimentica della nostra provincia”.
“Mi auguro che questo nuovo corso punti a saturare le tante potenzialità del pubblico, senza ricorrere, se non è necessario, al privato” conclude la consigliera dem rivolgendosi alla nuova direttrice Mara Azzi che ha già iniziato a riorganizzazione le prestazioni per smaltire le liste d’attesa.