MANTOVA Mantova Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini lo aveva auspicato nel proprio tour lombardo a sostegno della candidatura del governatore uscente Attilio Fontana, e ora anche l’eurodeputato Massimiliano Salini, in un incontro tenutosi nel cremonese, ne dà conferma: ci sono soggetti privati interessati a dare compimento all’autostrada Mantova-Cremona: «Il problema degli 8 chilometri mancanti della Cremona-Mantova all’altezza di Calvatone e Bozzolo è risolvibilissimo, anche perché pare che vi sia un soggetto privato, interessato dal punto di vista finanziario e industriale, a investire e a finanziare il progetto, e non solo di quel tratto». Così il deputato europeo di Forza Italia si è pronunciato in un incontro pubblico a Calvatone nei giorni scorsi. E quella che pareva solo un’indiscrezione parrebbe trovare consistenti conferme da vari soggetti coinvolti.
Ma chi sarebbero questi papabili partner disposti a dare corpo alla liaison pubblico-privata? Fra gli italiani, il nome che ricorre maggiormente è quello del gruppo Gavio, tra i principali gruppi industriali nazionali in materia di concessioni autostradali, grandi infrastrutture, trasporti, logistica, detentore, fra l’altro della concessione sulla Genova-Livorno.
Ma non sarebbe l’unico, a quanto pare. Anche un non meglio precisato “gruppo spagnolo” (per ora il riserbo è d’obbligo) sta mettendo avanti le proprie pedine. Le quali, se andassero a segno, unitamente a quelle di Gavio, darebbero uno scrollone decisivo a una situazione che sembrava arenata nelle controverse fra la regionale Aria e la concessionaria Stradivaria. In ballo c’è un contenzioso sui progetti di Stradivaria per circa 25 milioni, su un’infrastruttura che costerebbe 1,18 miliardi. Ma a Stradivaria di partnership ancora non si parla: «All’ultimo consiglio – chiosa Beniamino Morselli, l’ex presidente della Provincia, oggi nel Cda dell’azienda – si è parlato solo del contenzioso, non d’altro».