MANTOVA A lato della presentazione della settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2023 sono stati comunicati anche i dati riguardanti l’andamento degli infortuni gravi e mortali nel territorio della Ats Valpadana al trenta di settembre 2023. “ Com’è andata quest’anno? – Alberto Righi, responsabile del servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro area provinciale di Mantova -. Abbiamo messo in campo una nuova attenzione ma non c’è da abbassare la guardia: sono fenomeni ciclici e il nostro andamento è a zig-zag. Noi dobbiamo lavorare per fare in modo di essere più attrezzati quando arrivano i periodi negativi». I dati: a fronte di 45 infortuni mortali nel territorio di tutte le Ats lombarde, 3 episodi sono avvenuti nel territorio della Ats Valpadana (uno solo a Mantova); un trend in discesa con un valore in diminuzione del 35% nel territorio mantovano rispetto alla media rilevata di incidenti dall’anno 2000 (basti pensare che negli anni 2001 e 2007, gli infortuni mortali sul lavoro erano 12, il dato più alto rilevato). Un numero al ribasso, collegato anche all’alto numero di ispezioni che vengono effettuate in tutto il territorio mantovano. Nell’analisi generale sono infatti da considerare le attività Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) della sede territoriale di Mantova (nel 2023 sono state 1367 le aziende controllate e 1033 ispezioni portate a termine): nel settore edile, su 381 cantieri ispezionati, una buona parte (125) hanno dato esito negativo, risultando non a norma. (Abb)