Caso Mazzali: frizioni Fi-Fd’I in Regione

MANTOVA – Non c’è solo il caso di Barbara Mazzali, l’assessore regionale al turismo in predicato per lasciare il posto a causa di un rimpasto chiesto dal suo partito; a impensierire il governatore Attilio Fontana c’è anche qualche frizione che si sta amplificando in queste ore fra i Fratelli d’Italia e la componente di Forza Italia al Pirellone. Come dire che il “rimpastino” di giunta potrebbe preludere a un ben più consistente “rimpastone” che ha tutta la parvenza di darsi come una verifica di maggioranza.
Gli equilibri si sono del resto modificati dall’inizio del mandato dal momento che il gruppo azzurro di Palazzo Pirelli si è andato incrementando nei mesi acquisendo forze addirittura estranee alla compagine di governo, da Azione e gruppo misto e a Lombardia ideale. passando da 6 a 10. Dopo Ivan Rota, Giuseppe Licata e Jacopo Dozio si è unito alla compagine berlusconiana anche Marisa Cesana. Un numero sufficiente insomma per rimettere in discussione anche i pesi “cencelliani” nei ruoli di sottosegretario e nelle commissioni.
La partita non è semplice da gestire, specie per Fontana che già ha avuto modo di far sapere alle forze politiche che lo sostengono la sua contrarietà a ipotesi di rimpasto, che comunque finiscono per denunciare uno stato di sofferenza della maggioranza e dei suoi equilibri interni.
La surroga di Mazzali con Debora Massari sarà in discussione a brevissimo, mentre tuttora è argomento sui tavoli regionali e nazionali dei Fd’I, col rischio che anche la Mazzali compia lo strappo finendo in Forza Italia.