MANTOVA – Non solo ‘ndrangheta. Le infiltrazioni della criminalità organizzata nel Mantovano non riguardano solo la presenza ormai storica delle cosche calabresi, e in particolare di quelle cutresi, ma anche di altre organizzazioi criminali, come quelle dedite allo spaccio internazionale di stupefacenti. È quanto emerge dal rapporto semestrale della Dia, aggiornato alla seconda metà del 2021, nel quale si legge che la presenza della ‘ndrangheta nella nostra provincia e in particolare della cosca Grande Aracri è ormai storicizzata dalle sentenze dei grandi processi alla ‘ndrangheta, alcune delle quali passate in giudicato. Il rapporto cita anche una delle ultime interdittive antimafia emesse dalla prefettura di Mantova lo scorso dicembre nei confronti di un’impresa di ristorazione. Il rapporto della Dia cita inoltre l’operazione Mandra del 28 Settembre 2021, quando i carabinieri di Livorno arrestarono sette persone, italiane ed albanesi, ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti (marijuana, cocainaed eroina) e localizzate anche nella nostra provincia.