Da Bergamo per incontrare il calzolaio Petrit

MANTOVA –  Che la nomea di Petrit Kozeli avesse varcato i confini provinciali, lo si sapeva. Non si sapeva invece che la sua opera, la sua persona e le sue iniziative premiate con numerose onorificenze potesse procurargli addirittura la visita di una comitiva bergamasca.
È accaduto l’altro ieri, nel pomeriggio, quando una quindicina di persone hanno fatto visita al suo negozio di artigiano in via Orefici. Si è trattato di una comitiva di Villa di Serio capitanata addirittura dal primo cittadino del comune orobico, Mario Morotti, che aveva espressamente e formalmente chiesto di potere incontrare Kozeli proprio laddove nascono le sue scarpe: quelle che Petrit produce artigianalmente per la sua clientela, ma anche quelle che lui stesso realizza con finalità che varcano i confini del puro mestiere.
Kozeli, come noto, ha realizzato scarpe personalizzate per il Papa, per il Presidente della Repubblica, e anche per le alte cariche del suo paese d’origine, l’Albania. Tutte calzature che vogliono trasmettere il messaggio di un “cammino di pace”.
Grazie al proprio messaggio politico, ma apartitico, solidale e pacifista, a Petrit sono state riconosciute negli ultimi anni numerose benemerenze da parte dello Stato italiano e anche della Santa Sede che lo inseriscono fra i cittadini mantovani di “prima classe”.