MANTOVA Prima di fare danni rompendo vetrine per poi intrufolarsi alla biblioteca Baratta dove era stato infine arrestato, aveva provato a forzare alcuni portoni di Palazzo Ducale. La notte brava che era costata l’arresto a un 33enne senza fissa dimora originario della provincia di Varese, ora si arricchisce della denuncia per danneggiamenti aggravati. A identificarlo tramite i filmato delle telecamere del centro, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Mantova. Era l’una e mezza dello scorso 19 maggio quando il 33enne, già noto alle forze dell’ordine, che da quel che si sa di lui vive ai margini della società negli ambienti dei cosiddetti “punkabbestia”, veniva ripreso dalla videosorveglianza mentre cercava di forzare alcuni portoni con una spranga di ferro. Tentativi che andavano a vuoto, e a quel punto il 33enne ripiegava sulle vetrine di alcuni negozi ed esercizi pubblici tra via Cavour, corso Garibaldi e piazzale Porta Cerese. Rintracciato dai carabinieri il mattino seguente nella biblioteca Baratta, veniva tratto in arresto per furto e duplice tentato furto. In attesa del processo, fissato per il prossimo 8 giugno, nei confronti del 33enne è stato disposto il divieto di dimora a Mantova. A quelle accuse ora si aggiungono quella dei danneggiamenti aggravati, tra l’altro su un bene culturale di proprietà dello Stato e patrimonio dell’Unesco, ciò che potrebbe costargli molto caro anche se molto difficilmente il 33enne sarà in grado di risarcire i danni. (cad)