Dopo 39 giorni Pm10 ancora oltre il limite. Traffico bloccato

Misure anti-smog revocate in gran parte della regione, ma non nella nostra città

MANTOVA  Migliora la qualità dell’aria da Lodi a Brescia e Cremona, mentre Mantova resta una camera a gas, giunta al suo 39° giorno di sforamento del limite del Pm 10 dall’inizio dell’anno, con un piccolo giallo per quel che riguarda il balletto delle cifre. Da oggi infatti vengono revocate le misure temporanee anti-smog di primo livello nelle provincie di Brescia, Cremona e Lodi (comuni con più di 30mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria), per il rientro dei valori di Pm10 entro il limite di 50 mg/mc , mentre le stesse restano invece attive per la nostra città, “giunta al nono giorno consecutivo di superamento di questo stesso limite”, stando a quanto scrive Regione Lombardia in una nota. In effetti dal bollettino giornaliero della qualità dell’aria inviato da  arpalombardia.it, risulta che il dato del Pm 10 di martedì scorso 5 marzo per Mantova sia di 52 µg/m³, che è la media tra i dati delle centraline Arpa di via Ariosto (54 µg/m³), piazzale Gramsci (55 µg/m³) e Sant’Agnese (48 µg/m³). Media che però non risulta dallo stesso sito Arpa, dove il dato di Mantova per la stessa giornata di martedì scorso marzo era di 45 µg/m³, quindi il primo giorno in cui il Pm10 sarebbe tornato sotto il limite di 50 dopo 7 e non 9 giorni consecutivi di superamento dei limiti (dal 25 febbraio al 4 marzo compresi,  ndr). In attesa di trovare un accordo tra queste cifre peraltro fornite dallo stesse ente, resta il fatto che anche oggi a Mantova non potranno circolare veicoli diesel Euro 4 e benzina Euro 0.