Droga e alimenti non tracciati: denunce e bazar etnico chiuso

Mantova Venticinque chili di prodotti alimentari privi di ogni riferimento alla tracciabilità sequestrati, un arresto e tre denunce. Questo in sostanza quanto emerso all’esito della mirata attività di controllo straordinario del territorio, effettuata l’altro ieri dai carabinieri della Compagnia di Mantova su disposizione e coordinamento del comando provinciale dell’Arma. Un servizio ad ampio raggio, così come concordato in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, volto a prevenire ed eventualmente reprimere l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti nonché per appurare la presenza di stranieri irregolari, soprattutto nei pressi della zona cittadina compresa tra i giardini Nuvolari e l’area commerciale Esselunga. Tali controlli hanno altresì riguardato l’ispezione di esercizi commerciali tramite l’ausilio di militari del Nucleo anti sofisticazione (Nas) di Cremona e del Nucleo ispettorato del lavoro di Mantova, oltre al supporto degli agenti della polizia locale di Mantova. Segnatamente, sono stati identificati in totale 45 soggetti di cui 5, in età compresa tra i 28 e i 40 anni, segnalati alla prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Tre persone sono state invece deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria: uno, circa l’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio, in quanto sorpreso a cedere 0,64 grammi di hashish dandosi altresì alla fuga alla vista dei militari nonché tentando di liberarsi dell’involucro contenente la droga. Il secondo a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 4,62 grammi di hashish e una sigaretta “artigianale” con tracce della medesima sostanza oltre che per detenzione abusiva di armi e munizioni in quanto, dalla successiva perquisizione presso la sua abitazione, è stata rinvenuta una cartuccia calibro 7,65 senza aver fatto denuncia alla competente autorità. Il terzo, un 34enne straniero è invece finito nei guai per ingresso e soggiorno irregolare nel territorio dello stato italiano.
Per quanto concerne il controllo di alcune attività commerciali, a carico di due di queste sono state elevate sanzioni amministrative e per una in particolare, un bazar etnico dell’hinterland, si è proceduto al sequestro di 25 chili di prodotti alimentari sprovvisti di tracciabilità con relativa multa di 2mila euro e contestuale sospensione della licenza. In carcere è invece finito un 70enne residente nell’hinterland poiché destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Corte di Appello di Venezia, dovendo espiare la pena di anni 9 di detenzione per i reati di truffa, omessi versamenti di Iva e appropriazione indebita continuata. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato quindi trasferito nella casa circondariale di via Poma a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Nel corso delle operazioni è stata inoltre anche ritirata la patente, per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, a un automobilista poiché sorpreso alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,36 g/l. Tale servizio coordinato si è esteso anche nei paesi della provincia virgiliana per rendere più sicuro il territorio fuori dai grandi centri abitati e per andare sempre più incontro e vicino alla cittadinanza.