MANTOVA Tre milioni di euro, Due piani, di cui uno sotterraneo affondato di 4 metri dal suolo, 232 posti auto, prezzi concorrenziali rispetto al metro campione del parking Mazzini: 1,90 euro all’ora, ovvero 12 euro per il parcheggio giornaliero, e prezzi agevolati per i residenti. Queste le credenziali esibite da Arturo Benigna, amministratore delegato di Apcoa, il colosso italiano del parcheggio con 65 milioni di fatturato annui che sta per mettere mano al parcheggio del lungolago Gonzaga per trasformarlo da area di sosta a rotazione comunale a parcheggio in struttura privato. «Il più centrale che c’è», aggiunge l’a. d. affiancando il sindaco Mattia Palazzi e gli assessori Andrea Murari e Giovanni Buvoli mentre illustra con slide il futuro parcheggio. Del quale, peraltro, martedì la giunta ha deliberato il progetto definitivo già vagliato e vistato e approvato dalla Soprintendenza.
Fondamentale, assicurano tutti i relatori alla presentazione in conferenza stampa, il rispetto del cronoprogramma. L’elaborato definitivo è arrivato nei tempi previsti; fra 45 giorni il progetto esecutivo che darà il via libera al bando di gara. A settembre, subito dopo l’edizione del Festivaletteratura, inizieranno i primi scavi e a fine 2021 l’inaugurazione, assicura Benigna. Peraltro, a scanso di dubbi, l’intera struttura che si avvarrà di due vie d’accesso e due di uscita, senza mutare nel piano a raso la fisionomia attuale, parrebbe certo che non patisca inconvenienti di falda: da circa un anno Apcoa sta monitorando i livelli, dopo avere provveduto a praticare numerosi carotaggi per valutare la qualità del terreno. Il tutto con elaborazione sui tecnigrafi progettuali dello Studio Roli e Associati di Modena, e dell’architetto Carmelo Baglivo, dello Studio Ban di Roma – entrambi allievi di Fuksas.
«Un altro impegno mantenuto», commenta soddisfatto il sindaco nel contraddittorio col vice Buvoli se i nuovi posti auto realizzati siano 800 o 900. «Ok, 900» si arrende Buvoli.