MANTOVA Non si tratta di un semplice lavoro di manutenzione agli asfaltiquello portato a termine in due notti in piazza Cavallotti, ma del prodromo di un ripensamento generale di tanti problemi cumulatisi negli anni e cui l’amministrazione, attraverso l’assessore alla viabilità Iacopo Rebecchi, intende ora dare una risposta riorganizzativa.
Niente di immediato, assicurano dagli uffici di viale Fiume, perché lo studio del nuovo sistema, specie per quanto riguarda il posizionamento del trasporto pubblico, richiede almeno due anni di studi e verifiche. Ma in linea di massima già si può anticipare che gli stazionamenti dei bus in corso della Libertà saranno solo limitati alle operazioni di carico-scarico dei passeggeri, senza trovare lì il capolinea. Questo infatti verrà delocalizzato.
Dove? L’ipotesi allo studio più probabile e compatibile con le necessità è quella di stabilire la postazione “base” in fondo a Pradella, poco prima del cavalcavia, nell’area attualmente sconnessa degli ex distributori, adibita a parcheggio “libero” – trattandosi in fatti di un terreno di pertinenza delle Ferrovie. Si avrebbe così un avvicinamento funzionale anche con la stazione dei treni. Al momento sono in corso dialoghi serrati con le ferrovie per avere in comodato o in concessione l’uso di quegli spazi inutilizzati da anni, peraltro in manifesto degrado. Una opportunità insomma per risolvere più problemi con un’unica soluzione. (valef)