MANTOVA In un anno come quello appena trascorso, segnato dalla pandemia, si registra un calo dei reati a fronte di un aumento degli arresti, soprattutto per quanto concerne spaccio di stupefacenti e fattispecie relative ai cosiddetti “codici rossi”. Il comando provinciale dei carabinieri di Mantova, retto dal colonnello Antonino Minutoli, traccia il bilancio d’attività degli ultimi dodici mesi. «Facendo della polizia di prossimità e della prevenzione sul territorio gli obiettivi principali – si legge in una nota dell’Arma – lo sforzo delle 4 compagnie dipendenti e delle 41 stazioni è consistito innanzitutto nel riuscire a fornire quanti più servizi esterni di prevenzione». Il consuntivo del 2020, condizionato dall’emergenza sanitaria ha evidenziato importanti risultati operativi: procedendo per 9.645 reati, ovverosia l’84,8% (79,2% nel 2019), di tutti quelli consumati nell’intera provincia, ha individuato i responsabili di 2.432 reati (2.671 nel 2019). In ogni caso, l’andamento dei delitti nell’ultimo anno in tutta la provincia ha segnato un calo pari all’11,4% rispetto al 2019. In particolare si evidenzia la diminuzione del totale dei delitti: 11.378 (a fronte dei 12.850 del 2019); delle rapine: 79 (a fronte delle 88 avvenute nel 2019) di cui 55 perseguite dai carabinieri; dei furti: 3.624 (contro i 5.629 nel 2019) di cui 3.435 perseguiti dai carabinieri. In particolare, si registrano 872 furti in abitazione a fronte dei 1.564 nel 2019; 370 furti in esercizi commerciali a fronte dei 512 nel 2019; 331 furti con destrezza a fronte dei 527 nel 2019. In riferimento ai significativi risultati operativi il costante controllo del territorio espresso con 25.514 servizi, ha consentito di controllare 207.855 persone (97.662 nel 2019) e 151.267 veicoli (69.876 nel 2019). Nel corso delle varie attività di polizia giudiziaria, sostenute da perquisizioni ed ispezioni a mezzi e persone, i carabinieri hanno tratto in arresto 304 persone (+12,6%); deferito in stato di libertà 2.866 persone (-17%). Nell’ambito della sicurezza della circolazione stradale sono state elevate 2.885 (4.545 nel 2019) contravvenzioni, sono stati rilevati 195 (389 nel 2019) incidenti stradali, sono state deferite in stato di libertà 88 (230 nel 2019) persone risultate positive all’alcol test. Nel settore del contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti sono state arrestate 26 persone (10 nel 2019 con un +160%) e sequestrati 11 chili di sostanze stupefacenti. La nuova normativa sul “codice rosso” ha portato ad operare 25 arresti (10 nel 2019 con un +150%) e 157 denunce (139 nel 2019). In materia ambientale i carabinieri forestali hanno effettuato 1.074 controlli (+ 24,5%), che hanno determinato la contestazione di 78 illeciti amministrativi e la denuncia di 20 persone. Per quanto attiene invece la sicurezza negli ambienti di lavoro, la repressione dello sfruttamento della manodopera clandestina e il caporalato, sono state ispezionate 20 aziende, (per 8 di esse è scattata la sospensione dell’attività), controllati 120 lavoratori, individuati 51 lavoratori irregolari in “nero”, irrogate sanzioni amministrative per 257.333 euro, deferite 5 persone in stato di arresto e 27 in stato di libertà. Ma l’anno appena trascorso è stato caratterizzato, come detto, dai controlli per il rispetto delle normative anti covid: in tale ambito sono stati 12.231 i servizi dedicati, 78.627 le persone controllate, 679 gli esercizi controllati e 1.978 le sanzioni elevate. Tra le operazioni dell’Arma di maggior rilievo del 2020 va segnalato a gennaio l’arresto a Volta Mantovana quando un rapinatore incappucciato e armato, era entrato nell’abitazione di una donna, in quel momento sola con la figlia di 3 anni; l’arresto a febbraio per tentata strage di un giovane straniero a Castiglione delle Stiviere: il fermo ad aprile di una coppia di coniugi indiani per l’omicidio di un connazionale a Villa Saviola di Motteggiana; ad agosto l’operazione “Mercurio” contro le truffe agli anziani che ha permesso di bloccare finti carabinieri.