MANTOVA Dopo 17 trimestri positivi, nei primi tre mesi di quest’anno è ricomparso il segno negativo davanti alla variazione del numero di imprese attive in Lombardia: -0,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con la provincia di Mantova che con quel suo -1,9% presenta la flessione più significativa secondo i dati diffusi da Unioncamere Lombardia. Il risultato a livello regionale, si legge nel rapporto di Unioncamere, “è spiegato dal forte incremento delle cessazioni (+8,1%), non controbilanciato dalle iscrizioni (+2,2%), nonostante anch’esse abbiano ripreso a crescere”. Su scala regionale l’andamento può essere suddiviso in tre gruppi. Al primo appartiene Milano, dove il saldo tra chiusure e nuove iscrizioni all’anagrafe camerale continua a crescere (+1%) nonostante un rallentamento rispetto ai passati trimestri. Nel secondo gruppo compaiono le province di Como e Monza-Brianza, che registrano variazioni nulle confermando il recente trend di stabilità. Nel terzo, infine, le altre province lombarde che evidenziano invece una contrazione del numero di imprese attive. Tra queste ultime, Mantova presenta la flessione più significativa (-1,9%), seguita da Varese (-1,4%) e Sondrio (-1,1%); perdite più limitate si verificano invece a Lecco (-0,8%), Pavia (-0,8%), Brescia (-0,7%), Bergamo (-0,7%) e Cremona (-0,5%).
Imprese in calo in Lombardia: Mantova maglia nera
La nostra provincia presenta la flessione più significativa a livello regionale