MANTOVA – La Regione Lombardia nell’ambito degli interventi a sostegno delle amministrazioni periferiche e del tessuto economico lombardo interviene con un una massiccia iniezione di risorse mirata agli enti locali che hanno sofferto più di altre gli effetti della pandemia. Un maxi-stanziamento che vale un’intera manovra, come commenta con piena soddisfazione il consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari, che ne ha dato immediata notizia subito dopo la deliberazione.
Si tratta di oltre 100 milioni di euro a favore degli enti locali lombardi, ossia Comuni e Province penalizzati dal covid. Nel caso di Mantova, ad esempio, come asserito dall’assessore al bilancio Giovanni Buvoli, le sole mancate entrate sono costate alle casse di via Roma circa 8 milioni nella sola annualità 2020.
«Abbiamo approvato in aula una nuova legge regionale per stanziare oltre 100 milioni di euro a favore degli enti locali lombardi, Comuni e Province, con la finalità di investire queste risorse per interventi che andranno a beneficio del territorio – spiega Alessandra Cappellari –. Un gesto concreto da parte della nostra Regione per migliorare sicurezza, decoro e vivibilità dei nostri territori, aiutando l’economia a ripartire».
Nel dettaglio, il progetto di legge 158 è mirato agli interventi a sostegno del tessuto economico lombardo. «Questa legge – prosegue il consigliere lumbard – rappresenta un’azione concreta della Regione Lombardia e della maggioranza che la governa per sostenere il territorio e la sua ripartenza dopo i duri colpi inferti dalla crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria da covid 19», spiega Cappellari. Che conclude: «Si tratta inoltre di un’azione che va in continuità con gli interventi già messi in atto l’anno scorso, subito dopo lo scoppio della pandemia. Nello specifico, si tratta di una misura che destina agli enti locali risorse per 101 milioni di euro, dei quali 24.500.000 nel corso del presente anno, e 76.500.000 euro nel 2022. Un segnale importante finalizzato a riattivare la nostra economia. Segno tangibile da parte della Regione Lombardia di vicinanza ai nostri territori», conclude la Cappellari.
