MANTOVA Per Cna welfare l’approvazione della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti è da considerare una svolta epocale per la popolazione anziana e per tutte le persone fragili. Una buona legge , che manca però dei decreti attuativi attesi per gennaio 2024 -sottolinea il portavoce della Cna, Franco Bruno- e che soprattutto non prevede alcuno stanziamento di risorse nella legge di bilancio 2024 del Governo per gli anziani non autosufficienti . Lo Stato non può dimenticare -prosegue Bruno 10 milioni di persone : 3,8 milioni di non autosufficienti, 1 milione di badanti, 300 operatori del settore e 7 milioni di familiari che quotidianamente assistono i loro cari più fragili con immensi sacrifici economici .Sarebbe fondamentale mettere mano già dal 2024 ad un sistema organico di assistenza per gli anziani più fragili e non autosufficienti –conclude Bruno- nel nostro Paese che è il secondo più longevo e vecchio al mondo e quindi diventa una priorità assoluta per chi ha più bisogno di sostegno e assistenza soprattutto domiciliare.