MANTOVA Una cena molto alcolica e ferite da arma da taglio prima dell’aggressione finale. Sono due particolari del delitto di Umago, emersi dal racconto della donna che aveva affittato l’appartamento a Nina Gryshak, la 40enne ucraina di Medole uccisa in quello stesso appartamento nelle prime ore dello scorso 18 agosto; delitto per il quale è in carcere a Pola il fidanzato della vittima, Marcello Passera, 30enne anche lui di Medole. La proprietaria dell’appartamento di Zacchigni, un piccolo centro vicino a Umago, nell’Istria croata, ha raccontato a Radio Capodistria che la sera precedente alla tragedia la coppia era uscita a cena per festeggiare il proprio anniversario. I due, sempre secondo quanto raccontato dalla donna, avrebbero consumato molti alcolici, tra vodka e birra. Rientrati a tarda ora avrebbero poi iniziato a litigare piuttosto animatamente. Non una novità, sempre stando a quanto riferito dalla proprietaria dell’appartamento, che aveva già raccontato che i due avevano già litigato nei giorni precedenti. Quella notte però le cose sarebbero degenerate. La 40enne sarebbe stata vista uscire in strada con delle ferite da arma da taglio, ma sarebbe poi rientrata nell’appartamento. Verso le 5 del 18 agosto, infine, sarebbe stato proprio Marcello Passera a chiedere alla padrona di casa di chiamare un’ambulanza. L’autopsia dovrà chiarire se la 40enne è stata uccisa a furia di botte o se sia stata anche accoltellata. Il 30enne si trova attualmente in carcere a Pola in stato di fermo preventivo, una misura della durata di 30 giorni. L’accusa è di omicidio volontario.