MANTOVA Nuova udienza ieri pomeriggio del processo al macello di Dosolo, che vede imputati Daniele Martelli, 67enne presidente della società e Vincenzo Madeo, 70enne medico dell’azienda (e sindaco di Dosolo) entrambi indagati per lesioni colpose aggravate nei confronti di tredici dipendenti. Infiammazioni e lesioni ai tendini e ai muscoli delle spalle, nevralgie, sindromi del tunnel carpale e forme di ernia discale. Alcune patologie avevano richiesto mesi per la guarigione, altre erano state invece ritenute dai medici croniche. Ma tutte, secondo i magistrati della procura di via Poma, sarebbero da ricondurre alle condizioni di lavoro. Questo il motivo per cui il macello Martelli di Dosolo è finito sotto inchiesta. A confortare l’inchiesta, partita nel 2013 dopo la denuncia di alcuni lavoratori, sarebbe anche una serie di relazioni dei tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Asl. Ieri pomeriggio di fronte al giudice Enzo Rosina sono sfilati alcuni dipendenti. nelle precedenti udienze erano stati sentiti i periti, in particolare il medico incaricato dal pubblico ministero.
Malattie invalidanti, lavoratori in aula
Lesioni colpose