MANTOVA Andrea Gorgati, Nicola Sodano, Pierluigi Baschieri e Giuliano Longfils Longfils intervengono sullo studio di fattibilità per la riqualificazione del centro storico commissionato dal Comune ad uno studio di professionisti e che prevede interventi in alcune zone della città. “Nessuno ha dubbi sul fatto che il centro storico meriti una robusta riqualificazione – dicono i quattro – soprattutto in anni come questi in cui l’attuale giunta dispone di tante risorse grazie alla puntuale gestione economica della precedente amministrazione di centro destra. Il milione e 300mila euro messo a disposizione risulta essere una goccia in mezzo al mare rispetto alle reali esigenze delle piazze e delle vie che costituiscono il salotto urbano. Fondamentale quindi diventano le priorità rispetto all’uso di risorse in opere non urgenti. Nonostante sia plausibile condividere l’abbattimento delle barriere architettoniche di piazza Sordello e la riqualificazione di Corso Umberto, difficile è accettare un intervento architettonico invasivo per cambiare aspetto a Piazza Leon Battista Alberti già ampiamente criticato da tutti. Troppi i rischi di stravolgere l’immagine di uno degli spazi più storici delle città e ricco di vincoli imposti dal “Codice dei Beni Culturali”: per questo motivo chiediamo che per piazza Alberti ci si limiti al Restauro dell’esistente senza ulteriori aggiunte o superfetazioni. Nulla in contrario a liberarla dalle autovetture a patto che ai residenti sia data una valida alternativa e si prenda in considerazione anche il loro prezioso parere in quanto chi risiede nel cuore della città conosce meglio di chiunque altro i problemi legati alla propria sosta.
Quello che chiediamo è di dirottare la cifra non indifferente destinata a Piazza Leon Battista Alberti, per un’opera fondamentale per il centro cittadino. Infatti, dopo aver concluso faticosamente i lavori di Corso Vittorio Emanuele (costo faraonico dell’opera con oltre 2,3 ml di euro), messo in cantiere la riqualificazione dell’accesso a Corso Umberto, appare logico mettere finalmente mano a Piazza Cavallotti e Corso delle Libertà.
Completare l’asse che da piazza Martiri , passando per via della Libertà e piazza Cavallotti , con Corso Vittorio Emanuele arriva sino alla ex Porta Pradella
Sarebbe il naturale completamento dell’accesso principale al centro storico che completerebbe un disegno urbanistico incompleto ed è richiesto da tantissimi cittadini ed esercenti che popolano una zona spesso oggetto di cronache poco edificanti e che appare più una stazione degli autobus che un luogo di aggregazione sociale. Al centro destra toccò la riqualificazione di Piazza Martiri di Belfiore rendendola un’area mercatale gradevole e decorosa; adesso occorre concludere il ripristino dell’accesso più impostante al centro storico. Questa è la priorità in attesa di nuove risorse economiche per riqualificare anche altri spazi pubblici del centro storico”.