Raccorderie Metalliche: manca il perito, processo in stand-by

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MANTOVA Era atteso per ieri l’esame della perizia disposta dall’autorità giudiziaria nel processo per omicidio colposo instaurato a carico dell’imprenditore Pierluigi Ceccardi e dei due figli circa l’incidente mortale occorso il 25 agosto 2014 alla Raccorderie Metalliche. Complice però l’assenza del consulente il giudizio è stato rinviato al 20 settembre. Secondo i tecnici delle difese all’origine dell’infortunio costato la vita a Massimo Fengoni, operaio 59enne di Castelletto Borgo, vi sarebbe stato un malore che avrebbe colto l’artigiano mentre lavorava a diversi metri di altezza. Di diverso avviso quelli della procura. Per fugare ogni dubbio il giudice Antonio Serra Cassano aveva disposto una perizia super partes per stabilire i tempi dei soccorsi e le dinamiche del sinistro.

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