Resistenza agli agenti, inquilino Aler assolto: il fatto non sussiste

MANTOVA Assolto perché il fatto non sussiste. Questo quanto deciso ieri dal giudice Raffaella Bizzarro nei confronti di un cinquantenne marocchino finito sul banco degli imputati circa l’ipotesi di resistenza a pubblico ufficiale. Segnatamente la vicenda a lui ascritta afferiva alla mattina del 10 dicembre 2021 quando, stando a quanto riportato nel capo d’accusa, avrebbe tenuto un comportamento violento e aggressivo ai danni di due agenti di Polizia locale, nella circostanza intervenuti su richiesta di un dipendente dell’Ufficio servizi abitativi del Comune di Mantova che doveva notificargli un atto di decadenza del diritto di permanenza nell’alloggio Aler a lui assegnatogli tempo prima. Alla vista dei vigili però, sempre secondo la ricostruzione inquirente, l’uomo avrebbe reagito in maniera scomposta, cercando dapprima di uscire dall’appartamento nonché prendendo ad urlare frasi del tipo “Cosa volete da me? Non toccatemi”, per poi dirigersi infine verso una finestra dell’abitazione al fine di chiedere aiuto ai passanti, da lui sollecitati a gran voce ad allertare i carabinieri. Una vicenda giudiziaria conclusasi in totale aderenza quindi con quanto sostenuto dall’avvocato Roberto Cuva, difensore dell’imputato, che per il proprio assistito, alla luce dei fatti, aveva invocato sentenza assolutoria a fronte di una richiesta di condanna a quattro mesi di reclusione avanzata in requisitoria dal pubblico ministero.