MANTOVA Sono andati a colpo sicuro usando l’autoscanner, così gli agenti della Polizia Locale hanno fermato un’auto che risultava non revisionata e hanno chiesto al conducente, un filippino residente in città, di mostrare il libretto, dove invece campeggiava il tagliando che attestava che quel veicolo, una Renault la revisione l’aveva fatta e l’aveva pure passata. A quel punto gli agenti della Locale hanno fatto ulteriori accertamenti in base ai quali hanno infine stabilito che quel tagliando era falso. L’automobilista è stato così denunciato per l’uso di certificati contraffatti, e a seguire gli agenti della Polizia Locale hanno sequestrato la carta di circolazione, disposto il fermo amministrativo del veicolo e comminato una multa di 300 euro all’automobilista. Questo episodio, avvenuto nei giorni scorsi in via Principe Amedeo, è solo l’ultimo di una ormai lunga serie di accertamenti fatti dalle pattuglie di viale Fiume con l’autoscanner. Si tratta di un’apparecchiatura che permette la lettura di un autoveicolo in tempo reale. Una telecamera legge i dati del mezzo e segnala immediatamente eventuali irregolarità. In questo modo gli agenti in servizio fermano solo i veicoli che risultano non in regola, con un margine di errore pressoché nullo. Non è un caso che nel bilancio dell’attività della Polizia locale di Mantova relativo al 2018 i casi di veicoli fermati perché privi di assicurazione sono aumentati del 10,91% mentre quelli fermati per mancata revisione hanno segnato un +103,81%.