Sbrisolona&Co., dietro le quinte del successo

MANTOVA Stefano Pelliciardi è il ceo di Sgp Grandi Eventi, azienda nata a Carpi e attiva da oltre 20 anni nell’organizzazione di eventi su scala nazionale.
Con una carriera dedicata alla creazione di manifestazioni uniche e coinvolgenti, Pelliciardi ha trasformato Sgp in un punto di riferimento per eventi culturali e gastronomici che attraggono migliaia di visitatori.
La sua esperienza e creatività hanno contribuito al successo di celebri eventi come la Festa del Torrone e il Festival della Sbrisolona, portando innovazione e visibilità ai territori coinvolti.

Il Festival della Sbrisolona rappresenta un punto di incontro tra tradizione e innovazione.
Qual è l’aspetto più stimolante nell’organizzare un evento così legato al territorio mantovano?

«Sono molti. Prima di tutto è una piazza dove non avevo mai lavorato, quindi c’è la sfida, la novità, l’incognita di come reagirà il pubblico. Mantova è una città molto attrattiva, e questo rappresenta un’opportunità. Lo skyline visibile dal ponte di San Giorgio è spettacolare e questo facilita l’organizzazione perché la città stessa diventa parte dell’attrattiva. In altre località, meno turistiche, tutto deve dipendere dall’evento.»

Raccontaci come è nata l’idea del Festival della Sbrisolona…

«Durante la pandemia sentivamo il bisogno di creare qualcosa di significativo a Mantova. Sebbene la città sia ricca di eventi, mancava un grande evento food nazionale e popolare. Abbiamo deciso di puntare su un prodotto simbolo come la Sbrisolona, unendo tradizione locale e richiamo nazionale.»
Sgp Grandi Eventi opera su scala nazionale. Qual è il filo conduttore dei vostri progetti e qual è la storia della vostra azienda?

«La nostra storia inizia nel 1990 come società di comunicazione e pubblicità. Poi siamo passati all’organizzazione di manifestazioni fieristiche, principalmente nei settori food, arte e antiquariato. Dal 2008, con la Festa del Torrone a Cremona, ci siamo concentrati sul marketing territoriale e gastronomico. Il nostro approccio si basa su due pilastri: attrarre il pubblico e garantire un’ampia copertura mediatica, permettendoci di crescere e consolidarci.»

Com’è cambiato il modo di organizzare eventi negli ultimi anni?

«Moltissimo. L’organizzazione è diventata più complessa, con nuove normative di sicurezza che hanno aumentato costi e difficoltà logistiche. Penso a episodi come quello di Piazza San Carlo a Torino che hanno imposto misure di sicurezza più rigide. Inoltre, i social media hanno trasformato il modo di coinvolgere il pubblico, diventando centrali nella promozione.»

Quanto investite nella comunicazione via social rispetto ai media tradizionali?

«Sempre troppo poco! Essendo un boomer, resto legato ai media tradizionali, ma mi rendo conto che i social sono ormai indispensabili. Cerco di mantenere un equilibrio tra i due mondi perché credo ancora nel potere della stampa e della televisione.»

Qual è stata la manifestazione di maggior successo di Sgp Grandi Eventi?

«La Festa del Torrone, che organizziamo dal 2008, è senza dubbio la nostra manifestazione di punta. Con 9 giorni di eventi, 350 appuntamenti tra animazioni e spettacoli, 400 stand e 200 tonnellate di torrone vendute, è diventata un appuntamento fisso a livello nazionale.»

Quali sono i prossimi obiettivi per Sgp Grandi Eventi?

«Consolidare i nostri eventi è una priorità, ma amo le nuove sfide. Ci stiamo espandendo in Emilia e a novembre lanceremo il festival Sweet Pampepato a Terni. Mi piacerebbe organizzare eventi anche in città più grandi come Milano o Bologna. Sarebbe una sfida stimolante, ma dipende da vari fattori, tra cui il meteo, che può influire sul successo di una manifestazione. L’obiettivo è continuare a crescere, espandendo la nostra presenza e creando appuntamenti che uniscano tradizione e innovazione».
Antonia Bersellini Baroni