MANTOVA Nel serata di ieri numerosi cittadini hanno richiesto l’intervento della Centrale Operativa della Questura poiché un uomo stava aggredendo i passanti per le vie del Centro cittadino, in particolare nei pressi del Teatro Sociale ed in Corso Vittorio Emanuele.
Giunti immediatamente sul luogo segnalato, gli Agenti della Volante individuavano alcune delle persone aggredite le quali, oltre a riferire una dettagliata descrizione del soggetto che, nel frattempo, si era allontanato, indicavano ai poliziotti anche la direzione di fuga, verso la Stazione Ferroviaria.
Gli Agenti, quindi, iniziavano immediatamente le ricerche dell’individuo seguendo le indicazione delle persone aggredite; infatti, all’ingresso della Stazione FF.SS., intercettavano e fermavano un soggetto corrispondente alla descrizione.
Costui, dapprima, forniva tranquillamente le proprie generalità ed esibiva i propri documenti agli Agenti, riferendo a costoro che era in attesa di salire a bordo del treno diretto a Suzzara.
Durante le fasi del controllo di Polizia, tuttavia, a seguito della interrogazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno, emergeva che l’individuo – M.P. 42enne mantovano – aveva a proprio carico numerosi precedenti penali quali furto, danneggiamento, lesioni e guida in stato di ebrezza alcolica.
Mentre erano ancora in corso gli accertamenti di Polizia, M.P. riusciva a divincolarsi e a salire sulla vicina carrozza del treno; una volta salito, costui azionava, senza alcun motivo il freno di emergenza, per poi introdursi nella cabina di guida del convoglio, creando in tal modo notevole panico tra i presenti. Quindi, cercando di approfittare della situazione, tentava nuovamente la fuga inseguito a piedi dagli Agenti della Volante.
Durante la breve fuga, avvenuta all’interno dell’edificio dello scalo ferroviario, l’individuo rompeva una bottiglia di vetro con la quale, in stato di forte agitazione, minacciava ripetutamente i poliziotti manifestando verso costoro atteggiamenti assai violenti. Nonostante la gravità della situazione che si era venuta a creare, i poliziotti con sangue freddo e professionalità riuscivano a immobilizzare e ad arrestare M.P., per poi accompagnarlo presso gli Uffici della Questura in Piazza Sordello.
Non appena iniziate le procedure finalizzate all’arresto ed alla sua perquisizione personale, costui iniziava ad assumere nei confronti degli Agenti un comportamento aggressivo e tutt’altro che collaborativo, mostrandosi, peraltro, nervoso e insofferente; quindi, iniziava nuovamente a minacciare ed insultare i Poliziotti intervenuti e, con, inaudita violenza, tentava di danneggiare la cella di sicurezza.
A seguito della perquisizione personale, gli Agenti rinvenivano, all’interno del marsupio indossato da M.P., un bastone telescopico in metallo: tale strumento di aggressione, considerato un arma impropria, veniva immediatamente sequestrato.
Terminate le operazioni di Polizia, gli Agenti della Squadra “Volante” procedevano, pertanto, all’arresto di M.P. per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento, procurato allarme verso le Autorità, interruzione di pubblico servizio; costui, quindi, veniva immediatamente accompagnato alla Casa Circondariale di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica.
Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, pertanto, in considerazione dei rilevanti precedenti penali e del gravissimo comportamento tenuto da M.P., ha disposto che la Divisione Anticrimine proceda in via d’urgenza all’applicazione di Misure di Prevenzione Personali previste dal Codice Antimafia, che verranno emanate dal Questore parallelamente al Procedimento Penale al quale costui verrà sottoposto dalla competente Autorità Giudiziaria.